Ieri pomeriggio al Lincoln Center erano presenti gli ottantotto piani del progetto “Sing for Hope” disseminati per tutta NYC dall’inizio di giugno.
Alle 19 in punto, tutti i pianisti in posizione, provenienti un po’ da tutto il mondo, hanno dato luogo ad un breve concerto.
La verità è che in piazza, senza un direttore d’orchestra che coordinasse tutti e senza (presumo) aver fatto alcuna prova, il brano suonato sembrava riecheggiasse sul suo lato ovest.
Al di là della fontana, sul lato della strada, la musica si è dissolta lasciando spazio all’applauso del pubblico qualche secondo prima della parte più vicina al Lincoln Center… Eppure anche così è stato emozionante.
L’effetto eco ha forse aggiunto un tocco in più di naturalezza e spontaneità che ha permesso a tutti noi di godere ancor di più della musica e diventarne protagonisti.
Spettatori ed artisti hanno continuato a suonare e cantare tutto il resto della serata.
Pronta a tornare a casa, anch’io sono stata richiamata dalla melodia di una canzone a me molto familiare dal musical Rent (che amo!!), e alla stanchezza ha vinto la voglia di unirmi a quella gioia di cantare a squarciagola 🙂
Sono tornata a casa solo quando i due ragazzi, Michael e Lars (che cantava accompagnandoci al piano), hanno “abbandonato” le scene. Sono tornata a casa ricaricata di un’energia che pensavo di aver esaurito.
AMO NEW YORK!!!!!