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12 Commenti

  1. Ciao A tutti!
    A fine settembre dovrei partire anche io per un corso di 12 settimane presso ALCC in NY. Emanuela tu che lo hai già fatto lì come ti sei trovata? Sto cercando di svolgere tutte le pratiche via internet e spero mi inviino presto i documenti per richiedere il visto!

  2. Interessante. Ho alloggiato qui http://www.sohobandb.com a New York e mi sono trovata benissimo! Con il mio accento inglese a NYCk, anch’io dovevo ripetermi più volte in giro. L’inglese di NYC è molto più diretto, meno “frilly”, ma pieno di energia. Ho pianificato le mie giornate da esploratrice in giro per Manhattan (che sembra così piccola e compatta rispetto a Londra) anche in base agli eventi culturali elencati nella rivista “TimeOut”. Faccio l’insegnante/traduttrice da dieci anni http://www.inglesefreelance.it

  3. Se posso suggerire una scuola valida ed economica rispetto alle altre , dove studio attualmente , è ALCC American Language Communication Center. Si trova al 219 della 36th street tra la 7 e 8 Avenue . Ecco il link ciao Emanuela
    http://www.learnenglish.com/

    1. ciao Emanuela! vorrei farti una domanda..io sono a new york con visto turistico, ho avuto qualche settimana per guardarmi in giro e ho deciso che vorrei restare perchè la città è fantastica (adoro central park) e per imparare l’inglese come si deve! perciò vorrei iscrivermi a scuola, da qui la mia domanda: tramite loro posso fare il visto studente? e quanto dura? grazie mille
      Federica

  4. Proprio la settimana scorsa mi sono imbattuto nel pronunciare “cough” in farmacia…ho dovuto mostrare la parola col cellulare al farmacista…

  5. Io conosco sostanzialmente l’inglese “da sussistenza”: ho vissuto periodi troppo brevi, mai superiori ai due mesi, per raggiungere l’obiettivo “vago orientamento”. Ma ho deciso di fare come i bambini, comunque: imitare innanzitutto il suono. (Un po’ come fa Dario Fo con il suo geniale “grammelot”).
    E pare che almeno questa cosa io l’abbia imparata bene, visto che la scorsa estate una ragazza di un motel a San Diego mi ha chiesto se venivo da New York.
    Ho fatto una “ruota” da far invidia ai pavoni…

    d.

    P.S.: Sono certo che la signorina me l’abbia chiesto perché non aveva capito quasi una cippa di quello che avevo detto.
    L’accento, però, doveva essere quasi perfetto!

    :-)))

  6. L’Inglese più che regole di pronuncia ha eccezioni alle regole di pronuncia: praticamente puoi sapere come si pronuncia una parola solo sentendola da un madrelingua… ma spesso non sono d’accordo nemmeno tra di loro 🙂 Per esempio i nomi propri sono un’ecatombe di errori: il nome Ian in Scozia è pronunciato “ìan”, ma conosco una persona californiana che insiste a puntializzare che lui si chiama “aian”. La tua stessa amica Moriah ha un nome che viene pronunciato “moraiah”… ed è lì che sono cascata l’altro giorno parlandone con te: io l’avevo pronunciato alla Lord of the Rings (che poi anche lì c’è una citazione alla Bibbia e all’ebraico, dove la catena montuosa Moriah viene chiamata “mòria”).
    Vogliamo poi parlare del Sugru (andare a scoprire cos’è, pelase: è una genialata)? Ho sentito una madrelingua pronunciarlo “shugru” e un’altra persona correggerla dicendo che non era la S di sugar ma la S di sally, quindi andava letto “sugru”.
    O anche parole più comuni: privacy. I Britannici la pronunciano “prìvasi”, gli Americani “praivasi”.
    In conclusione: come si pronuncia l’Inglese? Lo scopriremo solo vivendo! 😀

    Conclusione 2: ommioddio, ho una citazione nel blog di Lauraaa! Lo metto nel curriculum 😉 Sentissi come parlo ora Inglese mi prenderesti a colpi di “The grammar you need” 😀

  7. Sei molto simpatica Laura.
    A proposito della lingua ti avevo chiesto, qualche tempo fa, un consiglio su qualche scuola di inglese a New York (credo che tu non abbia mai ricevuto la mia mail)
    Vorrei, nell’estate del 2012, realizzare il sogno della mia famiglia: un corso di lingua per le mie ragazze (16 e 18 anni) e un mese di vita per me e mio marito (abbiamo fatto per due volte i turisti ma ora voglio viverla) a NYC.
    Aspetto i tuoi suggerimenti perchè organizzando tutto “by myself” preferisco muovermi con il dovuto anticipo (spero mi serva a risparmiare)

    Grazie, un abbraccio.

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