Il 21 maggio sarebbe dovuto essere il giorno del giudizio universale. Almeno secondo Harold Camping, che ora ha riformulato un nuovo “appuntamento” per il 21 ottobre.
Non so come è stato vissuto questo episodio in Italia, ma qui ha fatto tanto clamore, se non altro perché sono stati tantissimi i fedeli che hanno “investito” tutti i risparmi di una vita per fare cartelloni e volantini con cui tapezzare la città e fare propaganda…
La maggioranza della gente ha semplicemente continuato la propria vita scherzandoci sopra. La mia amica Christine è andata a casa di Rachel (100 anni) poco prima delle 18, orario in cui sarebbe dovuto succedere il FINIMONDO, e l’ha trovata a sorseggiare del buon vino… mica che poi non avrebbe più potuto berlo?! 😀
Considerando che dunque ad oggi, 5 giorni dopo la fine del mondo, sulla terra dovrebbero esserci solo corpi a pezzi sparsi ovunque , è naturale che gli zombie festeggino.
Così ecco che l’appuntamento per il NYC Zombie Crawl Springtime è previsto per domenica 29 maggio alle 16 presso il Knitting Factory (361 Metropolitan Avenue, a Williamsburg – Brooklyn).
A dire il vero questo è già il quarto anno di festeggiamenti, ed esiste un gruppo di “zombie appassionati” che si incontra periodicamente tutto l’anno (a NY esistono meetup per tutti). Qui il video dell’anno scorso.
Durante la festa sarà premiato anche il miglior zombie, a cui verrà assegnato il titolo di “Hot Zombie”.
La festa è aperta a tutti (a tutti gli zombie, ovviamente) e alle 18 ci si riverserà su Bedford avenue e si camminerà fino al McCarron Park, dove la festa continua con vari giochi (avete mai visto degli zombie fare il tiro alla fune?!) prima di andare da Public Assembly (70 North 6th Street, sempre a Williamsburg- Brooklyn) verso le 20.30, dove per $8 si può assistere al BloodWrestling tra donne, ascoltare musica dal vivo, divertirsi guardando uno Zombie Burlesque e continuare a ballare fino a mezzanotte, quando i duri cominciano a giocare……..!
Volete saperne di più? Facebook ormai ha la risposta a tutto 😉
Ah ah che matti! Qui in Italia l’isteria era più che altro per il terremoto che qualcuno aveva predetto avrebbe distrutto Roma.. In tanti sono andati via dalla città!