Partire per 3 settimane di vacanze in Italia tra mare e monti solamente col bagaglio a mano?
Non solo è possibilissimo, ma volta riusciti non tornerete più indietro.
Nel post precedente vi ho fatto vedere tutto quello che tengo a portata di mano nello zaino per il viaggio, ora vi mostro nel dettaglio cosa ho messo nel trolley, come ho scelto cosa portare e la tecnica per ottimizzare gli spazi.
Prima di partire penso sempre a che tipo di vacanza mi aspetta. Per esempio, quando vado agli Hamptons mi assicuro di portare vestitini eleganti, abbigliamento da mare e qualcosa per coprirmi la sera; se vado in montagna avrò bisogno di portare tuta da sci e maglioni di lana… si, sono due anni che Luca ed io andiamo in settimana bianca con trolley e zaino 😎
Il trucco per essere minimalisti: scegliere pezzi versatili da utilizzare in diverse occasioni.
Il mio approccio:
- Pensando alla destinazione e al tipo di vacanza che mi aspetta, dispongo sul letto tutto l’abbigliamento che vorrei portare
- Seleziono i capi d’abbigliamento che possono essere abbinati tra loro creando look diversi (per esempio: l’abitino da mare con l’aggiunta di un top corto può diventare un abito da sera, la gonna sportiva indossata con scarpe da ginnastica e t-shirt diventa elegante se abbinata ad un top da sera e tacco…)
- Nel caso di eventi speciali (l’anno scorso in un mese in vacanza abbiamo anche celebrato i 70 anni di mio babbo e siamo stati al matrimonio di una carissima amica in Normandia), scelgo abiti non eccessivamente eleganti – così da poterli mettere anche per altre serate – che impreziosisco poi con accessori per l’occasione
Dopo aver definito cosa mettere tutti i giorni, utilizzo lo stesso metodo per scegliere abbigliamento sportivo, costumi e intimo.
Penso molto bene a cosa mettere in valigia, selezionando il minimo possibile, eppure mi succede sempre (si, anche questa volta!) di avere molto più del necessario nonostante il bagaglio minimalista…
Due sono le cose che ricordo a me stessa:
1. una lavatrice (o una lavanderia a gettoni) c’è sempre ovunque
2. meglio lasciare un piccolo spazio in più per l’eventuale shopping 😉
Come riuscire a far stare tutto in una trolley 53cm x 36cm x 23cm?
Fino all’anno scorso arrotolavo tutti i vestiti…
La mia nuova ossessione sono gli organizzatori di viaggio.
Avevo comprato il primo set (composto da scatole S, M e L e tre buste) andando in settimana bianca, e al mio ritorno ne avevo subito ordinato un secondo per avere una scatola piccola in più – secondo me è la misura ideale.Cosa mi ci è stato in questi tre “cassetti”:
- Small: 3 leggings sportivi, 3 vestiti, 4 gonne, 6 top, 2 top corti
- Medium: 1 felpa sportiva, 1 giacca sportiva, 1 felpa, 1 felpa col cappuccio un po’ stilosa, 2 camice di flanella (una leggera, una pesante), 1 paio di pantaloni larghi e 1 paio di jeans
- Small: 2 pigiami, 5 t-shirt, 5 reggiseni di cui 3 sportivi, 2 pezzi sopra del costume, 5 mutande del costume, 3 mutande per pole dance, 9 paia di calze e 12 mutande
Il vantaggio è che, una volta piegati i vestiti nelle scatole di tela con la zip, non serve più fare e disfare le valige, basta toglierli dalla valigia, aprire la zip ed metterli nell’armadio come fossero dei cassetti. Una volta finita la vacanza basta semplicemente richiuderli e rimetterli in valigia prima di tornare a casa ✅
Da un lato del trolley ci stanno perfettamente una scatola piccola ed una media, mentre dall’altra, oltre a quella piccola rimane lo spazio per scarpe, accessori e altro.
Quante scarpe portare?
Partendo con le scarpe da tennis ai piedi e tenendo le infradito a portata di mano nello zaino, posso aggiungere altre due paia di scarpe nella trolley. Per l’ultimo viaggio ho scelto un paio di sandali con tacco medio e un paio di sandali bassi.
Tutto quello che c’è stato oltre agli organizzatori:
– copri-valigia *
– sacchetto per la roba sporca
– librino delle preghiere e l’omamori buddista
– pochette con i vari caricatori **
– Dry Hands (che uso per pole dance)
– busta con gioielli e accessori
– 2 paia di sandali
– borsa mare di tela
* L’anno scorso da Parigi mi avevano costretta ad imbarcare il mio trolley preferito rompendomelo durante il viaggio. Dalla compagnia aerea mi ero fatta rimborsare l’acquisto di quello nuovo della stessa marca (Heys America), molto simile al precedente, eppure ci ero rimasta malissimo. Per questo Luca mi ha regalato un copri-valigia di stoffa, che tengo in valigia nel caso succeda di nuovo 😉
** Per caricare cellulare, cuffie senza fili, batteria esterna del cellulare, luce anello e qualsiasi altro dispositivo usb, uso sempre il caricatore da muro portatile. Io ho comprato quello di cui vi ho messo il link perché venendo in vacanza in Italia avevo bisogno che avesse la presa italiana così da poter utilizzare il cavo che connette il caricatore al muro anche per caricare il computer. Se pensando di portarlo con voi per una vacanza negli States dovreste aggiungere anche il cavo americano.
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