In molti mi avete chiesto fino a quando è possibile vedere le case illuminate di Dyker Heights… di solito NYC si prepara al Natale a partire dal giorno dopo Thanksgiving (Black Friday) e si smontano tutte le decorazioni con l’inizio dell’anno nuovo.
Di solito dal 3 al 5 gennaio tutte le vetrine e le decorazioni vengono smontate. Spesso sui marciapiedi della città è possibile vedere alberi di Natale abbandonati già il 25 pomeriggio!!!
Una cosa di cui ancora non mi capacito è come sia possibile che i newyorkesi non conoscano la Befana!!! 😎
Per questo in tutta America Santa è “costretto” a riempire le calze ai bambini la notte del 24 dicembre: la befana va solo da chi crede in lei e Babbo Natale qui deve lavorare doppio.
Per tutta la mia infanzia a Marina di Carrara, in Toscana, la sera del 5 gennaio ha sempre avuto un’importanza speciale.
Mio fratello ed io aspettavamo impazienti l’arrivo della Befana mangiando i testi di castagnaccio farciti con la ricotta accompagnati da un bicchierone di latte che ci preparava la nonna ‘Tì (Attiglia).
Puntualmente la Befana si presentava col carbone – quello vero! – aglio e cipolle. Secondo lei, litigavamo e facevamo i capricci troppo spessore meritarci la calza ricca di dolciumi…
Ogni anno si ripeteva la stessa storia: intimiditi dalla sua presenza promettevamo di fare i bravi e riuscivamo a convincerla a riprendersi carbone e canelli e a lasciarci le caramelle.
Adoro la faccia soddisfatta di mio fratello in questa foto!!!
Il momento più imbarazzante per me era quando, di fronte ai nonni e ai genitori, mi faceva la ramanzina per qualcosa che avevo fatto di nascosto e che NESSUNO avrebbe mai dovuto scoprire (come faceva a saperlo?!).
Anche senza chiudere gli occhi, posso sentire il profumo della casetta dei nonni, l’odore della farina di castagne, il calore del focolare domestico, la bellezza delle tradizioni, il genuino ritrovarsi per ore alla stessa tavola per le feste… e una grande nostalgia mi stringe il cuore. Sarà per questo che, nonostante l’oceano di mezzo, ogni anno la Befana passa a trovarmi anche a NY per portarmi i doni… sono tanto buona io 🙂
Per mantenere vive le tradizioni aspetto il suo arrivo preparando il castagnaccio imparato dalla nonna e dalla mamma; quindi andando molto ad occhio.
La farina di castagne è tutto. Quella di Marina di Carrara è già di per sé molto dolce, mentre quella che trovo a New York, di solito da Buon’Italia all’interno del Chelsea Market o da Sahadi’s su Atlantic Avenue a Brooklyn (vicino a casa mia), è un po’ amarognola, così ci aggiungo sempre un paio di cucchiai di zucchero. Alla farina va aggiunto latte, acqua, pinoli, uvetta e un po’ d’olio. La miscela ottenuta deve essere piuttosto morbida senza essere troppo liquida.
Dopo aver acceso il forno a 180°C e versata la miscela in una teglia precedentemente oliata vi aggiungo il rosmarino e lo faccio cuocere per un’oretta.
Ancora oggi mangio il castagnaccio proprio come me lo preparava la mia nonna da bambina: accompagnato dalla ricotta e da un bel bicchierone di latte.
Quali sono le vostre tradizioni legate all’arrivo della befana? Se vi fa piacere, condividetele qui sotto tra i commenti: sarò felicissima di leggerle!
BUONA BEFANA A TUTTI!!!