Una parola semplicissima: DITTO (da pronunciare didoo).
Breve ed incisa risposta ad un sms che ho ricevuto ieri da Sheila, un’amica newyorkese, e la stessa che mi ha dato oggi (a voce questa volta) Adianice, amica newyorkese di origini greche.
All’inizio avevo pensato ad un misspelling (errore di ortografia). Sheila è la moglie del mio amico Stefano, che pur essendo “americanissimo” e chiamandosi in realtà Stephen ama la cultura e la lingua italiana e parla un italiano impeccabile. Sheila ha molte passioni e tra queste non c’è l’imparare una lingua straniera, anche se ogni tanto risponde pure lei in italiano!
Avevo concluso il mio messaggio precedente a Sheila con un “love you” (ti voglio bene), in risposta ad un atto davvero gentile da parte sua, e quando mi sono ritrovata a leggere il suo “…ditto” sono rimasta un po’ interdetta. Che mai avrebbe voluto dirmi? Ho immaginato avesse voluto scrivere “detto”… ma detto cosa?!
Per fortuna ero in compagnia di Stefano e col suo aiuto ho raggiunto una nuova conquista nella mia padronanza dell’inglese; felicissima!!! Quando poi oggi Adianice ha pronunciato la stessa parola ho deciso che non poteva essere un caso e che sarebbe dovuto finire anche sul blog 8)
«Ditto» è la risposta di Sam Wheat (Patrick Swayze) al «I love you!» di Molly Jensen (Demi Moore)… certo, sto parlando di Ghost!!!
In italiano “IDEM” 🙂
C’era anche una canzone dance di qualche anno fa che spiegava il significato della parola. Il titolo era proprio “Ditto” se non erro 😉
Incredibile ed interessante. Utili qs mini documentari sulla lingua anglo-americana 🙂
E l’etimologia è italiana: 1620s, Tuscan dial. ditto “(in) the said (month or year),” literary It. detto, pp. of dire “to say,” from L. dicere (see diction). Originally used in Italian to avoid repetition of month names in a series of dates; generalized meaning of “same as above” first recorded in English 1670s.