I Like IT Magazine è il mensile cartaceo al quale collabora anche VivereNewYork!!!
Alla scoperta del Village. Nel Greenwich ad ascoltare musica, tra casa di Carrie e quella di Rachel
Ciao a tutti! Siamo pronti per andare insieme ad esplorare il Greenwich Village? Allora scendiamo alla fermata di W4 St-Wash Sq delle linee A-B-C-D-E-F-M. Sviluppandosi su due piani sotterranei, ha un look piuttosto decadente. È facile notare le perdite dal soffitto, le piastrelle mancanti dalle pareti e il degrado tutto intorno; eppure è una delle stazioni più affascinanti di NYC.
A parte i senzatetto e gli artisti di strada che si esibiscono a qualsiasi ora del giorno e della notte, quello che probabilmente coglierà la vostra attenzione è lo stile, la libertà e la creatività di chi frequenta la stazione.
The Village Voice, giornale dedicato alla vita musicale notturna, è nato proprio qui!
Il Fat Cat (75 Christopher St) è in assoluto uno dei miei posti preferiti: ascoltare musica jazz dal vivo mentre si gioca a ping pong – shuffle board, biliardo, calcetto o tantissimi altri giochi- non ha prezzo!
Smalls Jazz Club (183 W10h St), Village Vanguard (178 7th Ave), Caffe Vivaldi (32 Jones St), Cafe Wha? (115 MacDougal St), Le Poisson Rouge (158 Bleecker St), Zinc Bar (82 W 3rd St) e Blue Note (131 W3rd St) sono solo alcuni dei locali più amati da chi si intende di musica.
Passeggiando per il quartiere di giorno, potrete invece ammirare i classici brownstone e il particolare sviluppo architettonico di questa parte di Manhattan che è rimasto fuori dalla griglia imposta al resto della città a partire dal 1811. Sorvolando la parte del Washington Square Park e del complesso universitario, di cui abbiamo già parlato la volta scorsa, mi piacerebbe accompagnarvi nella parte più ad ovest del quartiere.
Dal 1950 il West Village è stato dimora preferita di poeti, musicisti, cantautori, scrittori e artisti bohémienne.
Per immergervi nel passato, potete guardare il film del 1976 “Next Stop, Greenwich Village”: ambientato nel 1953, segue le avventure di un aspirante attore ebreo che lascia la casa dei genitori a Brooklyn per trasferirsi quartiere sopra le righe e anticonformista del Village.
Qui nacque la Beat Generation, che gettò poi le basi per il movimento Hippy degli anni Sessanta e sempre qui, nel ’69, si tennero le più importanti battaglie del movimento di liberazione omosessuale di New York (di questo ne parleremo poi meglio quando scenderemo alla fermata di Christopher St).
Dimora ancora oggi di tantissime celebrità, compare spesso anche in film e telefilm. Probabilmente riconoscerete le cupcake di Magnolia Bakery (401 Bleecker St), spesso ritratte in Sex and the City.
Su Perry St. potrete sedervi sugli scalini della casa di Carrie e al 90 Bedford St. potrete fotografare l’appartamento di Friends – nonostante la serie fosse stata girata completamente in studio a Hollywood.
I miei posti preferiti della zona?
– 121 Charles St: l’adorabile casetta che vedete fu in realtà costruita tra 71st St e York Ave nell’Upper East Side. I Bernhards, la comprarono per poterci andare a vivere e la trasportarono nel Village nel 1967 per evitare che fosse demolita dall’Arcodiocesi Cattolica di NY
– Patchin Place: si trova qui una delle ultime lampe a gas del diciannovesimo secolo
– 75 1/2 Bedford Street: indirizzo della casetta di circa 90 mq totali che si estendono in neanche 3 metri di larghezza. Potete immaginare quale sia il suo valore sul mercato immobiliare?
Troverete la risposta nell’articolo del mese prossimo… stay tuned!