Questa volta a prendere parte al MP3 Experiment 11 (flashmob organizzato da Improv Everywhere) a Brooklyn c’erano ancora più persone rispetto a quello tenuto al Seaport di Manhattan lo scorso anno!!!
Le indicazioni erano semplici: vestirsi da capo a piedi di un solo colore che non fosse bianco o nero e di portare con sé un sacchetto di plastica ed un palloncino.
Era abbastanza facile riconoscere chi, dotato di auricolari, stava seguendo le “istruzioni di Steve“: come segnale di riconoscimento ci siamo toccati l’orecchio scambiandoci uno sguardo d’intesa poi, camminando sul marciapiede, ci siamo fermati tutti nello stesso momento al comando “red light” (luce rossa), per tornare a muoverci al “green light” (luce verde) 🙂
Abbiamo fatto un inchino alle poche persone che, sbalordite, si trovavano involontariamente nel mezzo del gioco e in fila indiana abbiamo iniziato ad entrare nel parco facendo finta di suonare uno strumento da banda al ritmo della musica che ovviamente solo noi avevamo nelle orecchie, eheheh!!!
Ci siamo presi a braccetto e al via abbiamo iniziato a lanciare le gambe in alto a ritmo di “New York, New York“, in una versione originale creata per l’esperimento.
Abbiamo copiato lo mosse del capofila spargendoci per il parco e al cambiare della musica dovevamo comportarci come se fossimo i protagonisti del nostro film. Siamo stati agenti segreti, innamorati corrisposti, membri alla corte del re, e all’erta di un nemico comune presente nel parco da cui nascondersi.
A turno, tutti quelli che erano vestiti del colore che veniva nominato dovevano iniziare ad inseguire gli altri per toccarli e renderli immobili… qui si chiama “Freeze Tag“; in Italia è “Ce l’hai“. Potete anche solo immaginare quante risate ci siamo fatti!!!
Finito di correre come dei matti per tutti il parco, ci siamo diretti all’area a sud est del Fort Green Park per dare il via al “Festival dei Colori“.
Divisi per colore, abbiamo eseguito un’attività dopo l’altra: sventolare le mani in alto, ballare, nuotare all’indietro e correre sul posto.
Abbiamo tirato fuori il nostro sacchetto di plastica e abbiamo creato un onda gigantesca prima di lanciare i sacchetti per aria, poi abbiamo gonfiato i palloncini ed è stato MAGICO!
Li abbiamo poi scoppiati e abbiamo raccolto ogni singolo pezzettino da terra, così come avevamo fatto anche coi sacchetti: alla fine il parco era di sicuro più pulito di come lo avevamo trovato!
Grand Finale: ci è stato chiesto di staccare le cuffie dal cellulare per dare il via ad un “concerto sinfonico di musica elettronica“… finalmente anche tutti gli spettatori che fino ad allora ci avevano scattato un sacco di foto senza capire davvero cosa stava succedendo sono stati resi partecipi del nostro audio mp3 🙂
Entusiasti e soddisfatti, Barbara, la sua amica spagnola, Viviana, Elena, Andrea, Andrea, io e Donatella (in ordine “di colore”, come nelle prime foto postate qui sopra), abbiamo concluso la serata andando a ballare la Square Dance a Bryant Park…