Il 12 maggio al MoMa ha aperto la Rain Room, parte dell’istallazione del MoMA PS1 EXPO 1: New York: avete tempo fino al 28 luglio per andarci.
Essendo uno dei miei musei preferiti, da sempre rinnovo la mia tessera annuale e con quella avrei diritto ad una fila riservata (in teoria più veloce), la quale ci ha permesso di entrare dopo SOLE DUE ORE di attesa…! Chi è entrato con un biglietto regolare ha aspettato anche cinque ore.
Ho scoperto solo ieri (sveglia io!) che per i members esiste anche un’apertura speciale della stanza della pioggia tutti i giorni dalle 9.30 alle 10.30 del mattino… Ci tornerò senz’altro!!!
L’entrata per la Rain Room è su 54th Street tra 5th e 6th avenue al di fuori del museo verso il lato ovest.
Noi eravamo in sei amici ed è stata una delle ragazze che lavora come volontaria al MoMa, Rachel, a consigliarci di dividerci in modo tale da non dover stare tutti quanti in fila: ottimo consiglio che giro a voi!!!
I primi a tenere il posto sono stati Chiara e Pix, a loro ho dato io il cambio prima da sola e poi si sono uniti a me anche Lidia, Lorenzo e Leo; in questo modo a turno siamo anche riusciti tutti a fare un giretto al MoMa. Vi consiglio di sedervi per terra ad aspettare, vi seguiranno di sicuro anche gli altri, dico per esperienza 😉
Le uniche due non troppo felici di questa nostra “tattica”, suggeritaci peraltro dal personale stesso, erano due francesi in coda dietro di noi, che non erano comunque troppo simpatiche in partenza, ahahah!!!
Non hanno detto nulla invece tutti quelli dietro, a cui abbiamo detto fin dall’inizio che saremmo stati in sei in totale e hanno perfettamente capito la situazione.
Una volta dentro, c’è un cartello che raccomanda di aver rispetto degli altri limitando l’esperienza a soli dieci minuti. La verità è che sarebbe più intelligente ci fosse un campanello o una luce rossa a scandire il tempo altrimenti è ovvio che dopo aver aspettato ore in fila si voglia poi stare il più possibile “sotto l’acqua”.
In sala ci sono sensori che si attivano al passaggio delle persone bloccando lo scendere della pioggia tutto intorno al corpo.
Entusiasti e anche un po’ scettici, siamo entrati giocando il più possibile con l’acqua: bellissimo!!!
Tutti di trasformano in performers modificando, al proprio passaggio, il fruire della pioggia e creando in questo modo un momento intimo di creazione e libertà.
fantastico….grande Laura! pose da étoile della scala, altrochè! Da non confondere – assolutamente – con la toilet!