Apparentemente l’essere rude è uno degli stereotipi più comuni con cui vengono dipinti i newyorkesi.
Cliché usato dalle varie serie tv per aggiungere ironia alle situazioni, è uno di quei luoghi comuni poco riscontrabili nella realtà.
In questi sei anni di vita a New York ho sempre e solo trovato persone gentili, aperte e disponibili.
All’inizio, quando mi fermavo a dare indicazioni a chi vedevo dubbioso con una cartina in mano, insieme al grazie mi veniva detto: “si vede che non sei originariamente di New York!” 😕
Spessissimo invece sono testimone di genuina offerta di aiuto da parte di newyorkesi nei confronti di chiunque.
Nel progetto (di cui vi farò sapere tutto appena sarà pronto) di Marco ed Eleonora, tra le domande delle interviste c’era: “perché si dice che i newyorkesi sono rudi?“.
È stato divertente vedere chi, come me, rimaneva spiazzato di fronte a tale domanda dall’implicita affermazione.
È vero che a New York tutti corriamo, lavoriamo tantissimo e che certe volte perdiamo le staffe di fronte a situazioni che ci esplodono tra le mani; è una città frenetica che richiede tantissime energie. È vero anche che è impossibile non sentirsi benvenuti dalla gente. L’accoglienza è sempre calda e generosa.
Stamattina di nuovo, in uno scambio di tweet tra due amici italiani che vivono qui, si tornato fuori lo stesso tema quindi penso sia giunto il momento di sfatare questo falso mito!!!
Proprio ora sono scesa dall’autobus (M15) che mi porta al lavoro e ho visto una coppia alzarsi per far sedere una mamma coi due bimbi al seguito, offrendosi pure di tenerle il passeggino, e una signora lasciare il posto ad una donna più anziana.
Ho passato il breve tragitto conversando piacevolmente con una settantenne dal cappello viola con gli strass (comprato da Strawberry) e nel tempo di arrivare a destinazione l’intero autobus si era trasformato in un salotto festoso di amici, ihihihi!!!
Devo dire che a NY mi sento meglio che a casa,in Italia.Sempre in metro ho trovato giovani che si sono alzati cedendomi il posto.In genere sono ragazzi afroamericani .Succede spesso.
I Nyorchesi sono sempre pronti ad aiutare per cercare una strada,un luogo in particolare; c’è ‘ chi accompagna.Non è’ forse questa gente tutta immigrata?Nel tempo..negli anni,nei secoli…Trovo cordialità’ Stamane ,mi godevo il sole di Brooklyn sulle scale di casa ,sono stata piacevolmente salutata dai vicini di casa..che non mi conoscevano neppure…Un sorriso,un cenno della mano,ricambiato da me con una certa soddisfazione.Anche perché due mondi si incontravano nella cortesia.Grazie Ny.
5volte a NY e MAI dico MAI incontrato qualcuno di maleducato/rude!!!!!
Anzi…a dire la verità gli unici che sono maleducati , che saltano le file…che ti vengono addosso e nemmeno chiedono “scusa” o “permesso” quando devono passare sono gli italiani!!!!!!
Che vergogna…….
Forse la gente prima di parlare sarebbe meglio che vivesse davvero le situazioni…
…e’ la cosa che mi ha colpito di piu’, la loro disponibilita’!! Non me l’aspettavo sinceramente, anche perche’ in Italia e’ rarissimo trovare qualcuno che ti aiuti senza che abbia fini di fregarti..a nyc invece a volte sono loro che ti approcciano! Non c’e’ menefreghismo,anzi!! Sono sempre incuriositi o pronti ad attaccare bottone (specialmente a Brooklyn!) a me da turista sta cosa non mi ha fatto mai sentire sperduta, ma anzi mi sembrava di essere a “casa”!!:)
Le signore, che fanno salotto, sugli autobus newyorkesi, sono meravigliose… le adoro!
Il newyorkese rude è un clichè con un grande fondo di verità, ma risale agli anni 80/90. Prendete con le dovute cautele quello che dico, non vorrei sembrasse di cattivo gusto .. ammiro profondamente Nyc e i Nyesi .. e devo dire che il 2001 li ha cambiati .. in meglio, nel senso che tragedie del genere uniscono profondamente e rendono sensibili ad aiutare il prossimo.
Cosa??? Sei volte a New York e mai ho incontrato persone “rudi” o scontrose o scostumate… Sempre pronti ad aiutarti, spesso ti vedono in difficoltà o alle prese con la cartina e sono loro ad avvicinarsi, proprio come fa Laura! Ho persino incontrato, più di una volta, autisti di autobus che non mi hanno fatto pagare la corsa perché non avevo monete… Anche nei negozi più chic sono sempre gentili e pronti ad aiutarti senza soffermarsi a guardare come sei vestito e se potresti permetterti di stare lì, come invece avviene puntualmente nelle boutique di molte delle nostre città. Altro che rudi, a me sembrano disponibili ed accoglienti! Magari ci saranno delle eccezioni dovute al carattere di ognuno, ma definire i newyorkesy un popolo rude mi sembra davvero inesatto.
I <3 NEW YORK
‘sta cosa che a NY le donne t’attaccano bottone al bancone del bar mi lascia sempre stranito.
comunque, mi dovete lasciar mangiare in pace.