Stasera (martedì 4 novembre) e giovedì 6 novembre i “Barolo Boys” saranno a NYC per la presentazione del documentario sulla loro storia. Il film parla di un gruppo di amici, i “ragazzi ribelli”, che hanno reso grande il vino italiano tra conflitti generazionali, geniali intuizioni e polemiche mai sopite.
La copertina del film è stata disegnata dalla mia carissima amica Tilla, alla nascita Maria Cristina Boero Baroncelli… a questo punto DEVO cogliere l’occasione per parlarvi dei suoi bellissimi lavori!
Le sue stampe erano state esposte anche da Sottocasa riscuotendo un grandissimo successo e ogni volta che ci vediamo penso di voler scrivere un post su di lei… essendo un’amica con cui mi vedo spesso, finisco sempre a dare la precedenza ad altri articoli più “imminenti” posticipando questo che invece mi sta a cuore; questa volta sono felice di potervela presentare davvero 🙂
Cresciuta nel Barolo, culla italiana del buon vino e del buon cibo e da poco Patrimonio Unesco, M. Cristina è sempre gioiosa e sorridente.
Francesca, amica comune, ritiene che coi suoi occhioni blu e per i lineamenti del viso Tilla sembri uscita da una delle sue illustrazioni.
Essendo troppo difficile da pronunciare “Maria Cristina“, da piccola si presentava come “Tilla” ai parenti e agli amici… così firmava anche i suoi disegni da bambina ancor prima di imparare a scrivere!
Illustratrice e pittrice fantastica, Tilla si è laureata in Pittura all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.
Oggi collabora con agenzie di grafica pubblicitaria e magazines sia nazionali che internazionali e crea illustrazioni e poster per i festival e gli eventi turistici per il Comune di Barolo.
Per Tilla il Barolo è un comune magico, e le graziose figure femminili spesso avvolte dalla magia del vino delle sue immagini di sicuro catturano il suo spirito. Nei suoi disegni sono spesso raffigurati bottiglie di Barolo, cioccolatini gianduiotti, bicchieri da vino… non credete anche voi che siano MERAVIGLIOSI?!
Lo scorso luglio ha vinto l’Eataly Painting Contest ed il suo quadro ad olio (24″x 72″) è stato appeso all’interno della break room del negozio.
Nella “semplicità” apparente del quadro (“It’s difficult to be simple”, “è difficile essere semplici”) M.Cristina ha saputo esprimere diversi concetti: lo skyline di NYC propone la correlazione tra l’altezza dei grattacieli e l’alta qualità del cibo, l’ombra di Eataly è Italy, e la donna col carrello della spesa di sinistra, il cibo al centro ed il ragazzo col libro in mano a destra rappresentano lo slogan (EAT SHOP LEARN).
Chiara (altra amica comune e blogger di Il Pranzo di Babette) ed io eravamo orgogliosissime di poter accompagnare Tilla da Eataly il giorno della consegna 🙂