DUMBO, la fine di un’era!

Sono così contenta che la mia amica Francesca, la stessa che mi ha accompagnato in mille avventure newyorkesi e che comprare in parecchi miei video, si è finalmente decisa a scrivere un articolo per Vivere New York!!!
Giornalista, fotografa, insegnante di yoga e di italiano, vive a NY da 15 anni. Attenta osservatrice è sempre curiosa di scoprire cose nuove e “esplorare” la storia dietro quelle “già viste”.

DUMBO, la fine di un’era! ~di Francesca Magnani

Ieri camminavo per DUMBO e dopo un saluto a Jacques Torres pregustavo la vista del muro di Water Street con il graffito-icona che lo adorna. Ma niente, al suo posto una parete nera, con la scritta “bright”. Come me, i passanti si fermavano scioccati.

L’artista è Craig Anthony Miller, e ha dipinto il muro all’angolo di Water e Pearl Street nel 2009, assieme ai colleghi di 303 Collective.

In arte CAM, nato a Brooklyn, ha cominciato a fare graffiti nel 1996, affiancandoli al suo lavoro di computer graphic; ben presto la sua arte dallo stile inconfondibile – un mix tra Frank Gehry e i robot giapponesi degli anni ’70 – ha cominciato ad apparire non solo sui muri di Brooklyn, ma anche negli studi di yoga (…il murale di Fierce Yoga, la defunta scuola di Sadie Nardini), sulle copertine di compilation di “musica yoga” (The Yoga Sessions, EarthRise SoundSystem), sulla pelle tatuata di maestri di yoga (derekberes.com), e pure alle pareti del negozio Lululemon di SoHo.

Il soggetto ricorrente? L’elefante Ganesha e il “guerriero interiore” (the warrior within).