Grazie al suggerimento di Gra, oggi sono andata con Chiara, Clio, Claudio, Francesca e Vicky tra 40th e 41st street su 7th avenue, per far sentire la nostra voce contro Berlusconi.


So che qualcuno di voi non sarà d’accordo con me, ma la situazione italiana vista da qui ha tutta un’altra prospettiva. Le notizie di cui ci “nutriamo” noi non sono quelle di parte che circolano in Italia, e purtroppo i giornali locali non fanno che dipingere il nostro premier come un buffone, uno che va con le prostitute e con le ragazzine. Parole del New York Times.

Berlusconi ha reso l’Italia un barzelletta.


Gli americani sono “scandalizzati” di come noi possiamo ancora accettare di essere rappresentati da un uomo che dà solo il cattivo esempio. Nonostante loro abbiano avuto Bush, continuano a dire che neppure sotto di lui hanno toccato i livelli di indecenza che abbiamo superato noi…

Vivere lontano non significa non avere a cuore la sorte della propria Patria, e mi dispiace sinceramente quando sento che è più facile rassegnarsi e allontanarsi dalla politica piuttosto che combattere per i propri diritti e scendere in campo per cambiare le cose.


Vivo ad Astoria, e la vittoria del popolo in Egitto ha generato un’euforia contagiosa tra tutti gli emigranti del quartiere (la zona egiziana non è molto lontana da casa mia).

Cosa aspettano gli italiani a far sentire la propria voce? Noi da qui abbiamo fatto sentire la nostra, e l’organizzatrice non poteva scegliere posto migliore per la protesta… riuscite a leggere dalla foto il nome del ristorante?! 😉

Brooklynite actress and content creator with an American Passport and an Italian heart

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43 Commenti

  1. Geniale! Quindi se io cittadino italiano vengo derubato e la polizia arresta il ladro, devo comunque aspettarmi che una “raccomandazione” dall’alto basti a rimettere il criminale in libertà?!? Vanificando il lavoro della polizia, togliendo a me vittima del reato la possibilità di essere risarcito, ponendo il criminale in condizione di perpetuare il reato all’infinito e umiliando il concetto stesso di giustizia e democrazia?
    Questa è la proposta di un avvocato con pluridecennale esperienza?
    Meglio mi sento…

  2. @ Gregone Ma tu non te n’eri andato? Boh…
    Comunque lungi da me l’idea di difendere acriticamente la sinistra. Io me la sono data a gambe durante il governo D’Alema e con Rutelli sindaco, quando Berlusconi era solo una puzzola uscita dal grembo di Craxi che cercava di rendersi presentabile, e aiutato proprio dalla sinistra. Dunque sul fatto che “dall’altra parte c’è il nulla, ossia una quarantina di mezzi figuri” eccetera sfondi una porta aperta.

    Attestato dunque che io non possa definirmi ne’ di dx ne’ di sx, cosa ormai anche un po’ anacronistica, ti invito a riflettere su un assunto: due cretini (di sx) si divertono a boicottare una conferenza di Veneziani, quindi tutta la sinistra e’ composta di cretini.
    Per assioma, due cretini (di dx) tirano una bomba a mano contro la Polizia e muore l’agente Antonio Marino, e quindi tutta la destra e’ composta da delinquenti?

    Non si scende in piazza per sputtanare Berlusconi, si scende in piazza perche’ lui sputtana il nostro Paese. Perche’ tutti ci ridono dietro e non sentiamo di meritarcelo, e dobbiamo come minimo chiamarci fuori da cio’ che gente come lui sta facendo all’Italia, protetta e difesa da gente come TE. Il fatto di essere un avvocato non ti rende piu’ qualificato per dire cosa e’ il reato di concussione e se eserciti la professione con la stessa capacita’ dialettica che hai mostrato qui, allora poveraccio chi si fa difendere da te e anche i giudici che ti vedono arrivare in aula.
    Grazie per l’attenzione alle mie affermazioni pelose

    Il tipo iperdisinvolto

  3. Cari ragazzi, mi avete tirato per i capelli e perciò vi dirò la mia. Sperate (invano da 17 anni) che Berlusconi cada, ma se cade il problema è che dall’altra parte c’è il nulla, ossia una quarantina di mezzi figuri , uniti solo dalla ricerca spasmodica del potere e divisi su tutti.
    Vi racconterò un breve aneddotto su quello che è la dx e quello che la sx in Italia.
    Alcuni giorni fa, si tenne a Lucera una conferenza sull’unità di Italia con relatore M. Veneziani, stimato storico con simpatie di dx. L’argomento era il Risorgimento d’ Italia. Ebbene ogniqualvolta questo cercasse di iniziare la lecture, veniva a mancare la corrente elettrica. La polizia, dopo un’ora di tentativi scoprì che la causa erano due cretini di sinstra che toglievano la corrente perché ritenevano che Veneziani, essendo pro governativo, non avesse diritto di parlare. Ricordo che il subjet non era una ode a Berlusconi , ma il Risorgimento d’ Italia.
    Preciso che, in quel luogo,nelle settimane precendenti, si erano svolte altre 2 conferenze, una con il noto ateo comunista Oddifreddi e l’altra con un noto ex terrostista comunista che aveva scritto un libro e che di cui non ricordo neppure il nome,
    Ebbene in quel caso, a nessun simpatizzante di dx era passato nell’anticamerea del cervello di boicottare quelle due conferenze, di cui una tenuta da un discutibile relatore.
    Non sarà mica vero quello che diceva MONTANELLI??
    ” Certamente non tutti i sinistrorsi sono cretini, ma certo che tutti i cretini sono di sinistra! ”
    E adesso, cari amici di sinstra, scendete pure in piazza A NY a sputtanare Berlusconi (su cui, vorrei segnalarvi, non esistono prove certe, ma solo deduzioni dei soliti magistrati di Milano) e, quindi, a sputtanare indirettamente l’intera Italia. Dieri che fate parte a pieno titolo della tradizione dei sinistro italioti.
    Ps Al tipo iperdisinvolto, che dice, pelosamente, che non c’è bisogno di condanna per concussione, dico solo , e lo dico da avvocato con 25 anni di esperienza che l’ipotesi di reato di concussione ( una telefonata di raccomandazione come in italia se ne fanno, purtroppo, milioni al giorno), è semplicemente ridicola e rapprsneta bene la patlogia dei magistrati di Milano. Ve Saludi pora gent

  4. Caro Gianni, bella Roma e grazie per il video. Ci ho vissuto 44 anni, dopo esserci nato e la conosco palmo a palmo. Pero’ me ne sono dovuto andare, non riuscivo a sopportare che fosse diventata cosi’ diversa da quella in cui sono stato bambino, poi ragazzo e poi adulto.
    Emigrare – perche’ di questo si tratta, per noi – non e’ andare a fare una eterna vacanza; e’ una cosa difficile e dolorosa e a volte anche deludente. A chi dice che emigrare da Vibo Valentia e’ piu’ facile che emigrare da una citta’ bella come Roma, risponderei che chiunque debba strappare le proprie radici e’ destinato a sofferenza, perfino chi lo fa con la certezza di un lavoro prestigioso, di quelli che in Italia non si trovano piu’.
    Io sono romano e per me una passeggiata da San Cosimato a Piazza del Popolo ha oggi un valore che, quando vivevo a Roma, non aveva piu’, perche’ ero angosciato da cio’ che Roma e’ diventata, offeso dal cinismo dei miei concittadini, dal razzismo verso chi e’ arrivato dopo, dalla scarsa partecipazione alla vita della nazione, e via via da tutti i difetti che nascono dall’indifferenza e dal menefreghismo, da chi dice che “e’ tutto un magna magna” fino a chi parcheggia in doppia fila oppure sul marciapiede.

    Qui in America ho trovato tutt’altra situazione, le regole ci sono e vengono rispettate e tutti viviamo meglio. In cambio abbiamo perso i suoni, gli odori ed i colori dei nostri luoghi di nascita.
    Ma non dimentichiamo MAI, un solo momento, che se in Italia ci fosse un governo capace di fare il proprio lavoro, se si desse il giusto merito a chi vuol fare, se i delinquenti stessero in galera, se ci fosse lavoro per tutti, nessuno di noi si sarebbe mai mosso.

    Dunque quando e’ troppo e’ troppo, e non c’e’ bisogno di aspettare una condanna definitiva per concussione per capire che attualmente l’Italia e’ in mano a gente che qui, secondo il costume corrente, si sarebbe dimessa subito dopo la scoperta della telefonata alla questura di Milano.
    E non ti sto a riassumere le altre colpe di Berlusconi e dei suoi, cosi’ come quelle dell’ “opposizione” che e’ inesistente. Non ne vale la pena, tanto io sono tra quelli che non sanno piu’ per chi votare; e cosi’ quelli che si divertono a dare del comunista senza sapere un picchio del prossimo si risparmiano anche loro la fatica.

    In questo post Laura ha mostrato che abbiamo a cuore il destino dell’Italia, che non siamo in vacanza, che speriamo anche da qui che gli italiani si mostrino responsabili delle proprie scelte. Il turismo non c’azzecca una mazza, e viva la faccia.
    Grazie ancora

  6. Cara Laura, grazie per aver fatto vedere, su questa pagina, che gli italiani a New York non sono indifferenti a cio’ che succede nel loro Paese. Sei arrivata prima dei telegiornali RAI!
    Forse ci vorranno anni DOPO la sperata caduta di Berlusconi perche’ le cose in Italia si rimettano in modo da non costringere i nostri connazionali a scappare all’estero per poter vivere dignitosamente. Pero’, grazie alle manifestazioni che ci sono state in tutto il mondo, e che sono state viste anche dagli americani, oggi possiamo almeno dire che siamo italiani senza dover abbassare lo sguardo.

    Se ci sono persone che pensano ancora che Berlusconi sia figo perche’ incarna la furbizia e la capacita’ di fregare il prossimo che a loro piace, lasciamoglielo pensare, e brindiamo al loro allontanamento. Non si puo’ far contenti tutti, good riddance. Con chi vive la politica come un derby non mi intenderei mai, e tempo da perdere non ce n’e’, meno che mai in America.

    Grazie per questa tua testimonianza su di noi e buon lavoro con la tua pagina!

  7. Grazie Laura per aver mostrato che NY non è soltanto un posto di vacanza o il tempio di aspirazioni alla Sex &the City.

    Grazie per aver condiviso idee e riflessioni personali su un argomento così scomodo e foriero di critiche.

    Chi si permette di dirti che cosa puoi o non puoi scrivere sul tuo blog evidentemente non ha capito la differenza tra dissenso e censura. È una delle malattie più tragicamente diffuse nell’Italia di oggi, ed è una delle ragioni per andare in piazza.

    Chi si permette addirittura di insultare invece, non ha capito proprio niente, e va ignorato a cuor leggero.

    Oh, e grazie anche a Dario Celli: il suo intervento (che non copierò, giurin giuretto!) mi è piaciuto molto…in bocca al lupo per l’editore!

  8. Grande Laura!
    Adesso il tuo blog mi piace ancora di più.. Se possibile..!
    Ciao ciao Gregone! Tanti saluti! XD

  9. Dimenticavo anche Gianni ha detto delle cose stragiuste e me associo al suo grido FORZA MAGGICA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ancne se di sti tempi nun è che va bene.
    SAPETE CHE VE DICO CHE ME TOLGO DA STO GRUPPO . SE VOLEVO FAR POLITICA SCRIVO SUR BLOG DE QUARCHE GIORNALE

  10. L’unico che ha detto cose saggie è stato Alessandro.
    Gli altri sono solo una banda di ipocriti, soprattutto la blogger .
    Sono i giorrnalisti di sinstra italiani che sputtatanano all’estero Berlusconi, in questo aiutati da quei fighetta del NYT .
    NON C’è NESSUNA PROVA CHE BERLUSCONI ABBIA PAGATO DELLE PROSTITUTE!!!
    A tutti quelli che si riempiono la bocca circa la magistratura italiana, provino a fare una causa in Italia o a essere sottoposti a procedimento penale dai magistrati italiani.Le cause durano anni perché lorsignori se la prendono comoda. Fanno uscire di galera gli assassini o i mafiosi per decorrenza termini e processano per direttissima Berlusconi.
    E CHE I GRANDI E SUPER AMERICANI PENSASSERO A MR. CLINTON O A FRANKLIN ROOSEVELT, CHE CONVIVEVA ALLA CASA BIANCA CON UNA SEGRETARIA DI 25 ANNI, oppure pensino a Kennedy che si faceva portare le donnine direttamente negli alberghi O PENSASSERO AI TITOLI TOSSICI CHE HANNO MESSO IN GIRO IN TUTTO IL MONDO, STIANO ZITTI E PENSINO A LORO STESSI, IPOCRITI!!.
    E a voi i miei complementi continate pure a sputtanare il nostro Paese….ma va là

  11. Poffarbacco! Si discute qualcosa di serio!
    E allora vi dico perché adoro gli Usa.

    Perché è un Paese libero.
    Perché tutti adorano la bandiera (ma non è reato bruciarla!).
    Perché davanti alla Casa Bianca ci sono (da anni) pacifisti che protestano in tenda per ogni cosa (e provate a farlo davanti a davanti a Palazzo Chigi o al Quirinale…).
    Perché le banche rilasciano la carta di credito anche ai clandestini (e all’immigrazione che ha storto il naso i banchieri hanno risposto “voi fate il vostro mestiere, che è combattere l’immigrazione clandestina, noi facciamo il nostro, che è avere più clienti e sottrarre il denaro alla malavita”).
    Perché gli agenti non possono chiedere documenti per strada a casaccio (e a chi li chiedono? A chi “ha l’aspetto” strano, straniero, clandestino?)
    Perché nessun cittadino è obbligato ad andare in giro con i documenti (la patente di guida è, negli Usa, solo una “licenza” di guida).
    Perché le figlie del Presidente Bush (le gemelle terribili) sono state pizzicate da dicianovenni con una patente falsa che usavano per bere nei locali, E SONO STATE PROCESSATE E CONDANNATE a sei mesi di lavori socialmente utili da un tribunale (la seconda, recidiva, per due volte!).
    Perché è un popolo religiosissimo, ma non c’è alcun simbolo religioso nelle scuole pubbliche.
    Perché i i parlamentari sono di 24 religioni differenti.
    Perché una coppia può chiamare il figlio come diavolo vuole e non – come è successo in Italia – vedersi cambiare dall’anagrafe D’IMPERIO, D’UFFICIO in “Gregorio Magno” il nome del figlio chiamato “Venerdì” (senza peraltro essere stati nemmeno avvisati! Lo hanno scoperto per caso, andando a ritirare un certificato! E poi perché Domenica sì, Sabatino sì, Luna sì e Venerdì no?).
    Perché se l’ Europa è lenta, la nostra Italia è immobile. Fa tre passi avanti e due indietro. E le cose, da noi, davvero, alla fine, sembrano non cambiare mai.
    Perché negli Usa un bambino, se da piccolo sogna di fare l’astronauta o il Presidente, può davvero diventarlo.
    Perché gli americani hanno saputo eleggere Presidente degli Stati Uniti il figlio di un immigrato (e per di più afroamericano), mentre in Italia ancora discutiamo se gli immigrati che pagano le tasse comunali possono votare alle elezioni comunali. Un problema che i coloni americani hanno risolto nel 1765, quando James Otis coniò lo slogan “taxation without representation is tyranny”, dando il via alla Rivoluzione Americana…

    Ecco.
    Scusate la lunghezza.

    dario

    P.S.: (Vietato copiare! Tutto questo – anche – è il contenuto di un libro che ho scritto ed è in attesa di editore…)

  12. Ma io credo che non sia Berlusconi che ha reso l’Italia ridicola ne mondo ma siano tutte le forze politiche. Quello che succede in Italia accade in tutti i paesi solo che gli altri i panni sporchi se li lavano in casa e con le finestre ben chiuse. E’ solo in Italia che si mette tutto in piazza. Ma c’è da chiedersi il perchè la sinistra deve “PAGARE” la magistratura per vincere le elezioni, non è capace di farlo solo con le elezioni !!!
    Si fa presto a vivere a New York e poi giudicare chi è costretto a tirare avanti in Italia in questo casino ma sono tutti comunisti con i soldi degli altri.

  14. AO’ ME PARE DE STA’ A DISCUTE CON MIA MOJE,E BASTA…………………….ahahahahahaha
    ARIFORZA ROMAAAAAAAAAAAAAA

  16. Non sono d’accordo con te Gianni ma vabbè sono pareri.Non sono stata d’accordo nemmeno nel vero essere di questa protesta che aveva tutti i pressupposti per essere una grande rivolta e invece si è trasformata in una protesta antiBerlusconi e questo non mi è piaciuto per niente.Non perchè mi senta rappresentata da quest’essere che sta facendo dell’Italia una barzelletta ma perkè nn bisogna coprire con slogan e buoni propositi una protesta che doveva riguadare la “dignità della donna” in tutti i campi,in tutto il suo essere.Berlusconi,in quanto capo dello Stato sta commettendo errori gravissimi e irrispettosi…ma vogliamo parlare di tutte quelle donnine che per loro scopi ,per un poco di tv spazzattura ,o per soldi hanno fatto questo???Nessuno le ha costrette…e sinceramente portare in piazza una cosa del genere ha soltanto sottolineato ke se l’Italia va a puttane è perkè esistono uomini ke non hanno rispetto ma esistono anche donne che non hanno dignità.Per me tutto ciò si oppone a quello che erano di per sè i motivi della vera protesta!!!

  17. ora ti spego,il fatto che tu non capisca il mio fastidio,che fastidio non e’,ma disappunto,vorrei vedere che uno non possa capire un altro,e’ che inevitabilmente siamo andati a finire a parlare di Berlusconi,ora io ti potrei rispondere che berlusconi cia’ 73anni e come presidente del consiglio non e’ nemmeno tra i piu’ anziani che abbiamo avuto,sono d’accordo con te se intendevi che comunque mi piacerebbe avere una figura come il presidente del consiglio piu’ giovane,ma ricordati che andreotti cia’ fatto er presepio,ma ora sto trascendendo sul vostro filone che e’ politico e ti chiedo scusa ma non ne voglio proprio parlare di politica,ti assicuro che in Italia si dice tutto quello che succede o che sarebbe successo,preche’ ancora di prove non se ne sono viste,su Berlusconi,ora preferisco chiuderla qui,evidentemente questo non e’ un posto per me,Ciao e buona giornata.Gianni

  18. Gianni non capisco il tuo fastidio. Come ha detto Laura, il blog tratta di NEW YORK in generale e visto che il blog si chiama appunto VIVEREanewyork.it è giusto che chi ci viva racconti tutto quello a cui partecipa! Per quanto riguarda la manipolazione politica non capisco nemmeno quello…purtroppo non si può nascondere il problema ed è stato molto bello secondo me coinvolgere tutti gli italiani in molte parti del mondo in questa protesta. Non so in Italia cosa sia arrivato però almeno i giornali su internet ne hanno parlato. Ovviamente sono sicura che tutto sto casino non è valso a niente, Berlusconi è talmente presuntuoso che pur di prendersi la ragione preferisce fare “causa allo stato” piuttosto che andarsene a fan…!!! Cazzarola tiene quasi 80 anni ma quanto ancora vuole durare?!

  19. sai,a me da’ fastidio la manipolazione politica di tutto,anche perche’ ,almeno in Italia,queste manifestazioni denominate”se non ora quando”,erano nate per la dignita’ femminile,,e come al solito sono andate a finire in politica,mi da’ fastidio il fatto che al lavoro,al bar,al cinema,in mezzo al traffico,in aereo ,al supermercato,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,si comincia con uno scopo e qualcuno con un abilita’ incredibile,riesce a trsformarla in altro.VIVA NY

  20. Ciao a tutti 🙂
    Premetto dicendo che rispetto le idee di tutti.

    Questo blog è nato dall’amore che ho e condivido con chiunque abbia voglia farlo, e non sono qui a fare politica.

    New York non è solo puro entertainment, e da quando ho iniziato a scrivere mi sono espressa sui temi più diversi (da ultimo i preservativi di oggi, ehehhee!!!).

    Sono felice ogni volta che ricevo i vostri commenti, di qualsiasi tipo, perché la cosa più importante per me è proprio l’interazione di questo piccolo “gruppo di amici” che inizia a ritrovarsi tra queste pagine.

    A New York è successo anche questo e non era giusto rimanerne indifferente.

    Detto questo, spero che anche tu, Gianni, continuerai ad essere dei nostri 😉

  21. Cara Laura
    mi dispiace,ma io pensavo di leggere un gruppo pro NY,e non UN GRUPPO POLITICO O FILOPOLITICO,INSOMMA,leggendo le tue righe mi rallegravo e rasserenavo,pensando SOLO alla nostra splendida NY,MI DISPIACE VI CHIEDO SCUSA A TUTTI ,DEVO AVER FRAINTESO LO SPIRITO DEL GRUPPO,se volevo leggere di politica,andavo su qualche altro sito,e non vi sprecate a criticarmi ,perche’ non mi sto schierando da nessuna parte politica,ora pporei rispondervi di quello o di quell’altro politico,ma non e’ la sede ne’ il posto per farlo,come gia’ detto pensavo di essere in un posto con un sacco di amici a condividere le bellezze di NY,e non le bruttezze o presunte tali ITALIANE.

  22. GRAZIE MILLE ….RAGAZZE..pensavo di aver fatto male a segnalarlo visti i commenti negativi ..forse off topic ma alla fine nè è valsa la pena essere lì?
    a Roma è stato fantastico… e voi siete state fanatstiche ad accettare l’invito ,purtroppo il problema è l’informazione… B possiede ogni cosa e grazie a internet che ha reso possibile ogni cosa anche una manifestazione a new york ..non siamo rassegnate ma allarmate vedi le ultime notizie di un giornalista di annozero. ha fatto domande scomode ed è stato portato via dalla polizia..speriamo che napolitano il presidente sciolga tuto e ci mandi alle elezione.. basta essere lo zimbello del mondo…

  23. Laura , sebbene tu viva a ny, sei italiana e sai che l’italiano medio pensa solo al suo orticello e come farlo diventare più verde di quello del vicino. E poco importa se si devono prendere scorciatoie. Neanche io ho mai votato pdl, forza italia o destra in generale, devo però ammettere che quest’uomo ha un carisma che pochi altri leader del passato hanno avuto. Mi viene in mente Craxi, ma nemmeno lui è stato un sant’uomo. Diciamo che dall’altro lato non s’è fatto molto per contrastare quest’anomalia , vuoi per comodità, per convenienza o per giochi di potere. Adesso che che finalmente si sta rivelando quello che è ,cosa che tutti quanti noi che non lo votiamo abbiamo sempre saputo, c’è ancora chi lo difende, chi pensa che sia perseguitato, che ognuno in casa sua può fare quel che vuole.
    Io vorrei vedere coloro i quali lo difendono , se sono gli stessi che andarono al family day, votarono per il no alla fecondazione assistita, fecero casino per il caso di eluana englaro e sono contrari a tassare i patrimoni al 20 % come fanno in europa. mentre noi li tassiamo al 12 %.
    Sinceramente cosa spero? Se continua così, cosa che temo perchè morto un papa se ne fa un altro, spero che i miei figli se ne vadano da qui. Noi non abbiamo nè zii, ne amici…equi non sembra esserci spazio per gli uomini di buona volontà. Mi dispiace, ma francamente non rischio l’avvenire dei miei figli per un paese che non offre servizi, futuro, speranze.
    Continuo a votare, mai regalare un non voto, ma salgono solo e sempre gli stessi. E ci si sente sempre più soli e non rappresentati.

  25. Vivo anche io all’estero e sono totalmente d’accordo. Qui arrivano notizie vere, non di parte, per questo è da molto più tempo che nessuno capisce come Berlusconi possa ancora stare lì, rispetto all’italia, dove purtroppo il popolo viene intontito con la sua tv spazzatura e la cui attenzione viene deviata su problemi minori per “tenerlo buono”. E’ vero, vivere lontano dall’Italia non vuol dire assolutamente non avere a cuore il proprio Paese, anzi. E io soffro molto a vedere come vanno le cose. Speriamo si faccia finalmente qualcosa, si è decisamente aspettato troppo!

  29. Non sei la sola a chiedersi perchè noi italiani accettiamo tutto questo. Io non sono rappresentata da lui. Non è il mio presidente, è davvero come lo disegnano i giornali esteri. Purtroppo qui da noi c’è la censura, molte informazioni arrivano oscurate. Molti italiani si accontentano di quello, altri voglio sapere la verità. In Italia ci sono talmente tanti problemi sociali che molte persone chiudono occhi e orecchie quando si parla di politica, come un tabù. A destra e sinistra non c’è nessuno degno di chiamarsi politico. Io sono di sinistra ma se ti dovessi fare dei nomi non saprei da dove cominciare; molti sono nelle mie stesse condizioni. Non immagini quanta rabbia mi faccia leggere queste cose, rendermi conto di non potere fare nulla nè come singolo nè come massa, la frustrazione che ne consegue. Non si dimetterà nè i pochi italiani che si sono rotti le palle riusciranno a farlo dimettere. La corruzione è arrivata dov’è difficile ormai sradicarla. Se per puro miracolo dovesse accadere qualcosa di bello riuscirò a sorprendermi.

    Scusa per queste parole pessimistiche e deprimenti ma è questo il clima qui da noi a riguardo =(

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