Prima con Luca e poi con Francesca, l’estate scorsa l’ho passata passeggiando ed esplorando Red Hook, quartiere di Brooklyn con una sua propria identità che negli ultimi anni sta diventando sempre più meta di artisti.
L’arrivo dell’uragano Sandy ha purtroppo distrutto l’intera area e ha forzato la chiusura di parecchi business; tra questi anche la meravigliosa Red Hook Winery, l’enoteca situata in fondo al Pier 44.
Nei giorni dopo l’uragano anche Luca era andato a dare una mano come volontario e purtroppo la situazione di tutti questi studi/loft ricavati dai vecchi magazzini portuali era veramente tragica anche a causa della muffa.
Dopo mesi di duro lavoro, finalmente in molti torneranno ad aprire le porte!!!
L’energia che si respirava a Red Hook prima dell’estate scorsa era stata messa a dura prova dalle enormi difficoltà ma lo spirito di comunità e la voglia di risollevarsi ha portato il quartiere a brillare ancor di più. Grandissimo esempio per tutti.
Abbiamo seguito con molta partecipazione le varie vicessitudini dei commercianti della zona, e siamo felici di aver assistito ald un’estrema forza d’animo incoraggiata dalla presenza e dal supporto degli abitanti del quartiere. Red Hook Lobster pound ad esempio è stato rinnovato in grande parte grazie all’aiuto di volontari!
Domani, venerdì 1 marzo, la Red Hook Winery, che si trova al Pier 44 di Red Hook, organizzerà tour dell’enoteca dalle 11 alle 17.
È la giusta occasione per fare un giro del quartiere e celebrare la riapertura dei vari business, dal supermercato Fairway (dove si festeggerà dalle 8 del mattino) al KeyLime Pie di Steve al Pier 41.
Io penso di andare alle 11, se qualcuno volesse unirsi… Non vedo l’ora!!!
Il mio posto preferito 🙂