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Vivere NYC: the New York Vibes
Partiamo con una parola: NYC.
Quali sono le prime immagini che vi vengono in mente? I grattacieli che si perdono a vista d’occhio nel cielo e che delineano il classico skyline della città, la Statua della Libertà, la poesia di Central Park in cui perdersi per ritrovare sé stessi, la magnificenza del Brooklyn Bridge, i baracchini degli hotdog, dei pretzel e delle noccioline caramellate, i tombini fumanti nelle strade trafficate, i passi svelti della gente che non si ferma mai, i classici taxi gialli che puoi fermare ovunque – tranne quando piove…
Vivo a New York da quasi dieci anni e chiudendo gli occhi vedo scorrere veloci tutte queste immagini, poi in un momento è come se l’essenza di tutto si concentrasse in un unico posto. Sono circondata dai volti e dagli abiti delle persone che vanno o tornano dal lavoro, mangiano, chiacchierano, ascoltano musica, dormono, lavorano al computer, fanno la maglia, giocano ai videogiochi sul telefonino senza neppure preoccuparsi di abbassarne il volume, attirano l’attenzione della gente per raccogliere soldi urlando “show time!” prima di esibirsi in acrobazie tra i pali, augurando una buona giornata al ritmo di un gospel, vendendo caramelle e cioccolatini per $1, battendo a terra il bastone e avanzando per la carrozza facendo tintinnare le monete nel cappello… tutto questo succede in metropolitana.
Amo camminare: questo è il mio modo di assaporare “con calma” i diversi quartieri, angoli e prospettive differenti.
Per nutrirmi appieno dell’energia newyorkese mi basta prendere la metro.
Se in superficie è percettibile il dinamismo, la frenesia e il costante movimento, è sotto le fondamenta dei grattacieli che tutto si ferma e allo stesso tempo continua a scorrere, dove l’energia pulsante della città batte a pieno ritmo e si può cogliere la vera essenza di NYC, condensata nello spazio limitato di una carrozza, tra una fermata e l’altra.
Ecco perché ho scelto di raccontarvi dei diversi quartieri newyorkesi partendo dalla fermata metropolitana in cui scendere per esplorarli.
Avrete forse riconosciuto i simboli delle linee metropolitane N e C del titolo. Avevate mai visto prima la Y?
Si tratta del gettone metropolitano utilizzato dal 1953 al 1970, quando la corsa costava 15 centesimi. Per i 44 anni precedenti, al suo posto veniva utilizzato un nikel, unica moneta che apriva l’accesso ai tornelli. Altre cinque versioni del gettone sono poi state messe in produzione fino al 2003, quando l’adozione della metrocard ha mandato in pensione il vecchio token.
Cosa ne dite: salite a bordo? Il treno sta per partire. “Stand clear of the closing doors, please“.
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Il secondo numero sarà distribuito gratuitamente dal 18 ottobre 2017. Se siete a Milano non perdetevelo, è un giornale unico e da collezionare.
Tra i vari appuntamenti ecco dove trovarlo (seguite la pagina Facebook di I Like It per rimanere aggiornati):
– mercoledì 18: piazza San Babila dalle 12:30 alle 14:30
– giovedì 19: al mattino presto a Lambrate e alle 17:30 in piazza XXV Aprile
– domenica 22 : East Market di Lambrate, dalle 12 alle 16
– domenica 29: mercatone del Naviglio Grande tra l’ora di pranzo e il primo pomeriggio