Circa un mese fa, Sheila e Stefano mi avevano suggerito di andare a vedere l’esibizione “L’amour fou” dedicata alla relazione tra Picasso e Marie-Thérèse alla galleria Gagosian.
Ho anche letto varie recensioni a proposito e non vedo l’ora di poterci andare. La mostra chiuderà il 25 giugno, ma non vorrei che qualcuno di voi ora a Manhattan se la perdesse!
Marie-Thérèse Walter aveva 17 anni quando Picasso le mise gli occhi addosso all’uscita di un negozio parigino. Era il 1927, e Picasso aveva 45 anni.
Lei lavorava come lavapiatti e lui le disse: «Insieme faremo grandi cose, sono Picasso.». La ragazza non aveva la minima idea di chi fosse Picasso, ma in 3 giorni erano già amanti.
Grazie a Marie-Thérèse (giovane, solare, bionda, formosa e dal profilo greco) l’artista sperimentò una nuova fase creativa dopo un periodo di “blocco”.
In tutti i quadri, le sculture e i disegni (in tutto novanta!!!) traspare la passione tra i due.
La ragazza è spesso ritratta mezza addormentata con la testa all’indietro, la sua carnagione tende al violetto, le sue guance sono rosse e le sue forme sempre abbondanti. Addirittura in “The Dream” (nella foto qui sopra) la sua faccia è riconducibile a quella di un fallo.
L’amico Matisse, in seguito ad una visita a casa dell’artista, disse che finalmente Picasso era riuscito a trovare quel che da tempo stava cercando.
Marie-Thérèse era assolutamente rapita dal carisma di Picasso. Così giovane e remissiva, ha assecondato tutte le volontà dell’artista, ha avuto da lui una figlia (Maya) e anche dopo la loro rottura rivelò che « è impossibile resistergli, una volta che Picasso ti entra dentro, vi resta per sempre».
Per volontà di Picasso, una statua della donna fu messa nella sua tomba al momento della morte, e qualche mese dopo Marie-Thérèse si impiccò nel garage della propria casa… un amore folle, esclusivo e intenso che traspare anche dalle opere.
Non posso credere di non aver ancora trovato un pomeriggio libero per potervici andare (la domenica la galleria è chiusa!).
Ps. trattandosi di una galleria, non esiste alcun costo d’ingresso 😉