Claudio Baglioni ieri sera ha aperto il concerto alle 20 in punto sedendosi al piano e accompagnando sé stesso in “Tu Come Stai”. Noi tutti lo abbiamo accolto con un calorosissimo applauso.
Abbracciato da questa energia tangibile, Claudio ha ringraziato e precisato: «ci tenevo ad iniziare puntuale, perché avendo dovuto rimandare questo evento di 2 mesi per motivi organizzativi, legati a permessi e location, ora non potevo più aspettare!» 🙂
Pare ci siano stati problemi legati alla prima location, ma forse è stato un bene; secondo me non avrebbe potuto scegliere posto più suggestivo dell’Angel Orensanz Center, perfetto per una performance così intima e sincera come quella che lui da solo sul palco ha saputo creare.
In pieno Lower East Side, è una delle sinagoghe “sopravvissute” tra le più antiche di tutta America. Costruita nel 1849 in stile gotico, nel 1986 è stata trasformata in galleria d’arte e spazio per eventi, ma una a volta a settimana si continuano a celebrare anche le funzioni ebraiche.
Questa sinagoga è stata scenario delle nozze di Sarah Jessica Parker con Matthew Broderick!!!
Baglioni è stato strepitoso. “One Man Show” dall’incredibile energia!
..quanti anni ha??? L’età della mia mamma?! Sì, hanno una settimana di differenza. WOW.
Ecco alcune immagini del concerto:
Tema centrale del concerto è stato il viaggio, in senso fisico ma anche temporale.
Ogni tourneè è motivo di ricerca e di scoperta di qualcosa di nuovo ma anche dei propri ricordi, della propria fragilità di uomo.
Un excursus tra le più recenti e le più famose canzoni che lo hanno accompagnato in più di 40 anni di carriera, ed un omaggio ai cantanti-cantautori italiani degli anni ’60 che hanno fatto parte della storia della canzone leggera italiana, esportata in tutto il mondo.
Durante questo meraviglioso viaggio nella memoria di cui ci ha resi partecipi ha anche ringraziato una persona speciale presente tra il pubblico… Tommaso!!! Chiara e Tommaso sono dei nostri carissimi amici, ed è stato insieme a loro che ieri sono andata al concerto.
Mi sono sentita onorata e ho avuto i brividi di fronte a queste parole di Baglioni:
«…stasera farò una cosa che in generale è come quando al circo dicono: “tenta per la prima volta il quadruplo salto mortale”. Cioè sono quelle cose che non bisognerebbe mai fare, specialmente se si è da soli su un palco. Però è un omaggio ed un saluto che io volevo fare a un grande musicista che stasera so che è in sala e con il quale ho fatto un lavoro splendido. L’album si chiamava “Io Sono Qui”, con tutti gli arrangiamenti… Poi abbiamo vissuto tante altre esperienze insieme e lui scrisse una bellissima partitura per questo brano… Farò quello che posso però è veramente un saluto a Tommaso Vittorini che ha arrangiato questo pezzo” (Fammi Andar Via).
A conclusione del concerto ha indossato nuovamente il frac col quale aveva calcato il palcoscenico all’inizio e di cui si era liberato durante l’inarrestabile susseguirsi di una canzone dopo l’altra. Senza mai bere (!!!) passava da uno strumento all’altro e ha dato il meglio di sè per più di due ore, dimostrando tutta la sua bravura durante l’interpretazione a cappella di “Buona Fortuna”: stupendo!!!
A luci nuovamente accese Giorgia e la sua mamma (Annalisa) sono venute a salutarmi e mi ha fatto morire il commento della sua mamma: «Da uno a dieci, mi è piaciuto mille!!! Io Baglioni me lo sposerei!».
Hihihihihhi 😀 Credo che molte in sala la pensassero allo stesso modo, ma tra il pubblico c’era anche Rossella, compagna del cantante da più di 20 anni. Tommaso l’ha presentata a Chiara e a me, e tutti insieme abbiamo avuto anche l’onore di andare a ringraziare dal vivo Claudio Baglioni (così gli ho anche potuto chiedere un autografo per mia cugina Sabrina, che lo ama e lo segue da sempre!!!).