Vicino a casa nostra, tra Hoyt e Dean Street a Brooklyn, c’è un centro di riabilitazione per anziani.
Tutti i giorni, tornando a casa, mi capita di vedere qualche residente sulla sedia a rotelle che passa il tempo guardando fuori dalle grate del centro. È così che mi è venuta in mente l’idea di festeggiare San Valentino in un modo diverso.
Ho condiviso con amici e abitanti del quartiere la voglia di organizzare una festa speciale per i residenti dell’Hopinks Center e sono stata travolta da entusiasmo e amore!!!
Sottocasa e Yoga Pole Studio hanno raccolto centinaia di biglietti di San Valentino e calze calde, due cartolerie locali – Exit 9 (il mio negozio preferito per i compleanni) e Paper Source – hanno regalato altri bigliettini e calze, il centro per disabili AHRC si è presentato all’evento con una borsa piena di biglietti fatti a mano e il mio amico Jeffrey, personal trainer, ha portato un borsone carico di cioccolatini!!!
Entrati nella sala della festa, Gregory Franklin, Director of Recreation del Centro, aveva già addobbato la sala con palloncini, da bere per tutti (“bere un sorso di vino rende subito l’occasione speciale” – parole di Gregory) e una gigantesca torta a basso contenuto di zucchero, perfetta anche per chi soffre di diabete.
Noi abbiamo “rovesciato” su un tavolino solo una piccola parte dei tantissimi doni che avevamo collezionato, lasciando gli altri nelle borse per poi andare a consegnarli a chi era restato in camera.
Anthony Lanni, Uka Gameiro e Siblin Sandovar hanno provveduto alla musica ed è stato incredibile vedere come i giovani spiriti rock dei residenti si fossero risvegliati alle note di Great Ball of Fire!!!
Il signore che vedete ballare insieme a me qua sopra fino a pochi minuti prima era appoggiato al muro e non si staccava dal suo girello… che energia nel ballare!!! Luca ha iniziato a farmi dei segnali ad un certo punto perché non voleva che si stancasse troppo – o forse era geloso?! 🤣
Priceless l’espressione della donna in primo piano❣️
Il gruppo Facebook BOERUM HILL AT LARGE aveva pubblicizzato l’evento nel quartiere e il giornale locale The Brooklyn Paper ha addirittura parlato dell’evento.
Tra gli amici presenti c’erano Serena, Alexandra, Jeffrey, Luca, MariaRosa, Yvonne, George e Bolaji. Tutti hanno aperto il proprio cuore e mi hanno già detto di voler tornare la prossima volta!!!
Parlando con altri amici stiamo pensando di creare un evento a tema Rock, visto come si sono scatenati nelle danze i “ragazzini” e Kai, hair stylist di Fox&Jane Salon di fianco a Sottocasa, si è già proposta di fare trucco e capelli (coi brillantini) per i residenti!!! Non vedo l’ora 🤩
Tre momenti più toccanti per me:
- Alla consegna del bigliettino, il signore che vedete qui sotto mi ha chiesto di leggergli cosa ci fosse scritto. “You are loved“. Di fronte ad un accenno di lacrime gli ho chiesto se mi avrebbe concesso una danza.
“Non posso alzarmi“, mi ha risposto.
“Ti ho chiesto di danzare, non di alzarti in piedi“, ho controbattuto.
Abbiamo ballato tutta la canzone e alla fine mi ha chiesto di rileggergli il bigliettino. A quel punto si è messo a piangere di cuore. Io pure. - Tra i residenti ho riconosciuto Albert Krest, pittore che avevo conosciuto una sera tornando a casa e col quale avevo chiacchierato più volte nel quartiere. Dovevate vedere la sua faccia nel riconoscermi! È stato stupendo passare qualche ora assieme anche lì!
- Virginia, 104 anni, è ancora super in gamba e passa giornate a lavorare all’uncinetto. Il segreto della sua longevità?! “Amare tutti, avere compassione e perdonare. L’amore è tutto”.