Vivere New York: il nome che ho accuratamente scelto per il mio blog quasi quattro anni fa ormai, racchiude in sé l’essenza del mio approccio alla vita.
Mi butto con tutto il cuore in quello in cui credo, mi batto perché sia rispettato il “giusto” e do valore ad ogni singolo attimo in cui respiro, grata di qualsiasi esperienza da affrontare e riconoscente per ogni incontro nel mio cammino.
Sempre “spumeggiante” e piena di energia, mi sento come in costante “lotta” per la realizzazione dei miei sogni.
Determinata ed ottimista, godo di ogni più piccolo passo verso la meta: come per “Itaca” di Kavafis, do valore al percorso.
Anche in giornate come oggi, in cui il mio mondo emotivo si è trovato ad essere capovolto e confuso, ho sorriso nell’osservare come TUTTO attorno a me fosse perfettamente in sintonia col mio respiro.
Ho fatto appena in tempo a realizzarlo, dirlo ad alta voce e a scriverlo come “status” su Facebook quando, attraversando il ponte di Brooklyn, ho ricevuto l’allarme sul telefonino che mi avvisava del tornado in arrivo su NYC.
Invece di preoccuparmi, lasciarmi scuotere o abbattere dal temporale in arrivo, ho deciso di “arrampicarmi” sui cavi del ponte (lo faccio spesso) per dimostrare a me stessa di poter restare in sospeso anche contro vento.
Tornado in arrivo, dentro e fuori: la bellezza di essere in perfetta sintonia con l’universo!
Prima di pubblicare questa foto su Facebook ho letto i vostri commenti al mio post precedente e sono scoppiata a ridere da sola, la gente mi avrà decisamente presa per pazza!
Ha immediatamente cominciato a diluviare e anche la pioggia mi ha regalato una sensazione di pura gioia, rinascita e libertà.
Il tempo di attraversare il ponte, lavarmi da capo a piedi, arrivare alla metropolitana per poi uscire a Times Square e sembrava essere tornati alla normalità; una giornata di pioggia qualunque.