Da oggi ho deciso di dare spazio anche alla critica negativa (che fin’ora avevo volutamente trascurato) nell’intento di evitare a voi esperienze che non sono piaciute a me 😉
Ovviament si tratta dei miei personali gusti: scrivete pure i vostri (favorevoli o contrari) tra i commenti, per me è imporante anche la vostra opinione!
Per cinque anni ho visto le golose immagini pubblicitarie del gelato di ColdStone ma non mi ero mai “avventurata” a provarlo perché alla vista i prodotti non mi convincevano molto e la vocina dentro di me mi diceva di lasciar stare.
Il gelato di ColdStone viene posto su una lastra di pietra fredda (da lì il nome della catena) e lavorato mescolandolo velocemente a qualsiasi topping si voglia tra biscotti, noci, granella di noccioline, scagliette di cioccolato, zuccherini colorati, M&M’s… l’idea è brillante e golosa, il grande, enorme problema è la qualità del gelato!!!
Da grande amante del gelato (chi mi conosce lo sa bene, eheheh), mi rifiuto proprio di mangiarne uno scadente.
Beh, dopo “aver finalmente dato una chance” alla catena americana tanto amata da molti, mi sono ritrovata a cestinarlo dopo poche palettate….!!!
Avevo ordinato un “Classic Hot Fudge Sundae“, una coppa di gelato alla vaniglia ricoperto di sciroppo al cioccolato, granella di noccioline e panna montata. La consistenza del gelato è quello delle polverine in busta e il sapore piuttosto chimico… Più chimico di quel che potreste persino immaginare :S
La cosa per me sconvolgente è stata la panna: come si può mangiare una pessima panna montata???
Voglio dire, la cosa più facile e semplice del mondo è prendere una confezione di panna liquida da montare (qui si chiama heavy cream e si trova in ogni supermercato!) aggiungendovi dello zucchero. Alla peggio è sempre possibile utilizzare una di quelle bombolette spray di panna pronta…
Mai mi sarei immaginata venisse usato un composto industriale a lunga conservazione riposto in una “saccaposche” di plastica fatto con bianchi montati ad neve, conservanti e additivi chimici……………. Un disastro!
Insomma: “uomo avvisato…” 😉
Per fortuna scrivo di questa mia disavventura gustandomi un’OTTIMA coppetta gelato presa al baracchino dell’Arte del Gelato al Lincoln Center; le mie papille gustative e la mia salute ringraziano!