Quando Tilla ed io abbiamo pubblicato le nostre foto sul foliage di Upstate NY, Chiara aveva subito condiviso di essere stata anche lei da poco a Windham . Le ho chiesto se avesse avuto voglia di condividere la sua esperienza con voi così sono felice di presentarvi il post di Chiara; la parola a lei:
Eccomi qua! Finalmente un momento di pausa per potervi raccontare un po’ di me e della mia New York!
Mi chiamo Chiara, vivo e lavoro a New York con Tomas, il mio fidanzato. Inutile dirlo, amiamo questa città in tutto e per tutto. In qualsiasi stagione, momento del giorno e dell’anno, ci lascia sempre senza fiato. Ma a volte anche noi sentiamo la necessità di una pausa, tra la frenesia e le corse della nostra quotidianità.
Per questo motivo, qualche settimana fa, abbiamo deciso di passare qualche giorno fuori città, in occasione del matrimonio di una cara amica. Destinazione Windham!
Siamo partiti da New York venerdì sera, dopo il lavoro, quando ormai era completamente buio. Dopo appena 30 minuti di guida ci siamo resi subito conto di quanto quello che ci circondava stava cambiando. Piccoli villaggi, case sparse e tanti, tanti, tanti alberi avevano preso il posto dei grattacieli e dei palazzi di NYC.
Dopo circa due ore e mezzo siamo arrivati al Winwood Inn, accogliente e pulito, con personale gentile e disponibile, località Windham Town. Abbiamo mangiato nel loro ristorante e poi abbiamo preso possesso del nostro studio per riposarci e aspettare che la mattina seguente ci svelasse cosa ci circondava realmente.
Aria fresca, pulita, leggera e lo spettacolare foliage. Ecco cosa ci ha accolto il giorno dopo.
Il matrimonio sarebbe stato nel pomeriggio, quindi abbiamo deciso di usare la mattina per visitare il piccolo paese. Fortunatamente si stava svolgendo uno dei tanti fall festival previsti per il periodo, quindi le strade erano costeggiate da bancherelle che vendevano qualsiasi cosa. Da giochi di legno, guanti e sciarpe, a cibo locale, miele e maple syrup. Splendeva il sole, in qualche giardino qualcuno lavorava il legno, creando orsi e animali di ogni genere, perfetti in ogni parte, i bambini giocavano e tutti intorno erano rilassati e godevano di uno splendido sabato. Mi sentivo rigenerata, il tutto in poche ore!
Inoltre non avevo mai visto un foliage come questo. Sono sarda e sono abituata a vedere i nostri alberi sempre verdi. Per la prima volta vedevo i veri colori dell’autunno. Le foglie prendono diverse sfumature, dal rosso acceso al giallo, senza escludere nessun intermezzo!
Per il giorno seguente, dopo un eccellente brunch, facciamo il check out e decidiamo di raggiungere le piste da sci che si trovano sulle Catskill Mountain.
Abbiamo preso la funivia per raggiungere la cima, il panorama era mozzafiato. Arrivati su abbiamo visto che si poteva fare la Zip Line, ma richiedeva una prenotazione che non avevamo fatto (next time!).
Dopo qualche foto siamo riscesi e ci siamo lasciati andare ai festeggiamenti dell’Oktoberfest, organizzato nell’impianto, con tanto di delegazione folkloristica tedesca che ha accompagnato il nostro pranzo (rigorosamente Wurstel e birra) con balli e canti!
Come ultima tappa, nel rientro verso casa, abbiamo deciso di visitare Woodstock. Il navigatore ci ha portato in strade assolutamente isolate, in boschi e sentieri che ci hanno letteralmente avvolto e rapito. A Woodstock ci ha accolto un’atmosfera di assoluta libertà, tra mercatino delle pulci, negozietti di dischi e candele e un magico Drum Circle, al centro della piazza, dove adulti, ma anche tanti bambini (e Tomas!) si sono divertiti a seguire con i loro bonghi il ritmo dell’anziano maestro.
Siamo rientrati in città rilassati e felici, ma soprattutto con un punto di riferimento in più sulla nostra cartina, soprattutto ora che sappiamo di poter contare su un bravo maestro di sci!!!