Qualche sera fa, la mia amica Laura mi ha invitata a cena per farmi assaggiare quello che, secondo lei, è il risotto più buono di New York… HA ASSOLUTAMENTE RAGIONE!!!
La Risotteria Melotti ha aperto in pieno East Village, uno dei quartieri più vivi e artistici della città, al 309 E di 5th Street, vicino all’angolo con 2nd Avenue.
La simpaticissima Maristella (è proprio una forza!) fa da manager al locale assieme ad Alberto Pomello, general manager dell’azienda Melotti a New York City.
Alberto, come Giacomo in sala e Stefano in cucina, è veronese: sono tutti giovani, appassionati e bravi!!!
Mentre eravamo sedute al bancone è arrivato anche Gianmaria, il proprietario, con la famiglia e l’amico Marco, e in meno di mezz’oretta eravamo seduti tutti assieme ad ordinare da mangiare 🙂
È bello conoscere italiani che amano il proprio mestiere e le proprie radici.
Prima di essere una risotteria, Melotti nasce come un’azienda agricola a gestione familiare. Dal 1986 produce, lavora e vende direttamente, dal produttore al consumatore, il Riso Vialone Nano Veronese e il Riso Carnaroli.
Si è specializzata anche nella realizzazione di tantissime specialità a base di riso (sto mangiando anche in questo momento uno dei biscottini di riso che mi sono stati regalati a fine serata… grazie!), acquistabili anche al ristorante. Mi diceva Gianmaria che in Italia hanno pure una Linea Benessere per la cura del corpo a base di amido di riso e Laura sostiene che la crema da notte è “miracolosa”.
La prima Risotteria apriva nel 2002 ad Isola della Scala (Verona) e dal 2005 l’azienda agricola Melotti organizza “la fattoria didattica intorno al riso” per bambini.
A Gianmaria brillano gli occhi quando parla della lavorazione artigianale, della cura e dell’attenzione che viene messa in ogni fase del processo (tutto interamente genuino e naturale) fino al suo uso in cucina. È stato bello poter cenare assieme e vederlo assaporare i risotti nello stesso modo in cui Luca morde ancora oggi la sua stessa pizza.
Come antipasto ho assaggiato la millefoglie di riso col salmone di cui è ghiotta Laura, e mi sono davvero gustata l’insalata mista con pere, grana padano e avocado.
Non avrei mangiato così tante gallette di riso, servite al posto del pane, se avessi saputo che da lì a poco mi sarebbero arrivate QUATTRO PORZIONI DI RISOTTO, una più buona dell’altra!!!!!!
Nella foto ho disposto in senso orario, e in ordine di preferenza, tutti i piatti che ho mangiato: tutti ottimi.
Per me il più buono in assoluto è stato il risotto melone e gamberi, tornerò (molto) presto a fare il bis. Pensare che all’inizio ero pure un po’ scettica sulla combinazione dei due ingredienti, che invece si sposano meravigliosamente in un gusto delicatissimo e ricco… mmm, ho l’acquolina in bocca al solo pensiero!
Secondo, quasi a pari merito, quello con mele noci e speck (non è una coincidenza che la pizza con speak e mascarpone da Sottocasa si chiami Laura, ehehe!!!).
Mangiando il risotto al basilico e pecorino sembra di venire catapultati immediatamente in liguria… una versione gluten free delle superbe trofie al pesto, e il risotto spada e finocchio ha un sapore davvero intenso: perfetta conclusione di una cena da “Mille e Una Notte”.
In compagnia si finisce sempre per mangiare molto più dell’immaginabile così, nonostante fossi decisamente sazia, mi sono lasciata tentare dalla delizia del tortino al cioccolato e del tiramisù senza glutine che ho diviso con Laura… siamo golose entrambe!