Ieri sera quasi tutti i ragazzi del cast di Pinocchio sono venuti con me da Carnival alla serata gay ospitata da Amanda Lepore, e mi hanno “sostenuta” durante la piccola performance fatta sui kangoo con Mario (grazie di nuovo!).
Dal ragazzo in perizoma che ballava sulla ringhiera in alto, ad un altro mezzo nudo che faceva giocoleria alternandosi di volta in volta con una e bellissima trans in rosso, ad Amanda Lepore, che con disinvoltura posava con chiunque volesse fare una foto con lei e presentava la serata, tutto assolutamente kitch e trash degno di tutta la nostra curiosità e stupore… stupendo! 🙂
Di certo, la cosa più “sconvolgente” è successa a Moriah, la mia amica che con me si esibita sui kangoo: lei stava chiaccherando (ancora coi vestiti dello “spettacolo”) con Luca, quando un ragazzo molto effeminato le è passato vicino e le ha dato un bacio in bocca (???!).
Lei si è ovviamente tirata indietro immediatamente, mentre lui, tranquillo, ha proseguito a camminare come se nulla fosse.
Si è allontanato sculettando, consapevole e fiero di quello che aveva appena fatto… io sono rimasta un attimo perplessa, e poi sono scoppiata a ridere nel vedere la faccia della mia amica, interdetta e un po’ disgustata, che alzando il sopraciglio gli ha urlato un ironico “thank you!”. Incredibile.
Alla fine della serata mi sono ripromessa a questo punto di dover esplorare anche un altro locale sui generis di cui non fanno altro che parlarmi.
Altro club di ordinaria follia, in cui tutto quel che succede è kitch, osceno, sensuale, promiscuo, paradossale e di forte impatto emotivo.
Manuel e Andrea, quando gliene ho parlato, mi hanno detto di volerci andare, quindi mi sa che mi unirò a loro.
Approfitto della loro presenza: l’unione fa la forza. Ahhahahahhah 😀
Si chiama THE BOX, teatro di varietà nel Lower East Side (189 Chrystie street, tra Stanton e Rivington) e tutte le sere dal martedì al sabato porta in scena l’assurdo e il provocante.
È uno spazio immenso su tre piani, che ospita fino a 300 persone. Apre alle 23, ma bisogna aspettare l’1pm per poter godere delle performance. Purtroppo è vietato l’uso di cellulari, macchine fotografiche e telecamere all’interno, quindi mi sarà impossibile documentare.
Il trionfo del burlesque e dell’oscenità… non vedo l’ora di andarci!!!
ah ah ah troppo forte ;D
Bellissima nella foto con la fascia rosa alla gamba ^^ ma la tua amica??!!immagino lo stupore XD
Wow Laura quando sarò lì devo assolutamente andare al Carnival, è fantastico!!!!xD
Mi raccomando tienici aggiornati su altri locali particolari per movimentare la notte a ny! 😉
…nel 98 andai in un locale che si chiamava Twilo (incoraggiato da un amico gay).
Credo fosse intorno alla 25th, 26th dove oggi passa la High Line.
Bene, scendemmo dal taxi, ai nostri occhi: prostitute ai bordi delle strade con i bidoni in fiamme, all’entrata davanti alla minuscola porta, due energumeni di cui uno/a drag queen a smistare la clientela, all’interno, dopo aver superato un lungo corridoio completamente buio, troviamo candele ad illuminare altre buie stanze, tv appese con film porno di ogni genere, gente che si accalcava tirandosi fin dove la luce delle candele non arrivava, gabbie sparse per il locale con dentro personaggi apparentemente strafatti (o forse non tanto apparentemente), travestiti vestiti da dame dell’ottocento ma con trucchi completamente sbavati intenti a portare vassoi pieni di cocktail, in fondo, un palco con due ragazze vestite di due stracci che si imboccavano a vicenda, baciandosi, toccandosi e sputando quello che rimaneva sul pubblico in prima fila che intanto ballava musica a me sconosciuta. Tutto attorno gente modaiola decisamente integrata nel “groove” del locale.
Noi sconvolti! 🙂 Però bellissima serata.
That’s it! This is why i’ve chosen NYC!!
Riassumendo in una lingua un po’ più agevole per me. Mi trovo esattamente in quel momento della vita in cui bisogna scegliere: rimanere quello che si è, con quello che si ha e tirare avanti un carrozzone che non ti piace affatto o…rischiare il passo e vedere se la speranza ha anche un gemello più concreto. To be or not to be. Credo che New York sia la città perfetta per dare uno sguardo al proprio futuro e ti ringrazio per questo sito meraviglioso da cui ho cominciato ad assaggiare un po’ di libertà. Piacere di averti scoperta, Laura.