Ormai con gli smart phone non dobbiamo più preoccuparci di nulla, ovunque vai si adeguano al fuso locale e ci aiutano ad impostare eventuali orologi “vecchio stile”.
Attenzione: in Italia l’ora legale non cade mai nello stesso momento in cui cade a NY (qualcuno sa perché?!)
È importante da precisare visto che solitamente le ore di differenza tra Italia e New York sono 6, mentre per un paio di settimane – prima che anche l’Italia applichi la stessa convenzione – le ore saranno solo 5.
Ricordatevi quindi che a NYC ci sarà l’ora legale – che approfitta della luce del sole e così ci fa svegliare prima facendoci perdere un’ora di sonno- a partire da domenica 11 marzo 2018: nel weekend si dormirà un’ora in meno 😉
Da questa domenica, le 9am di NYC corrisponderanno quindi alle 14 italiane. Ricordatevi che dal 25 marzo (quando verrà adottata l’ora legale anche in Italia), le ore di differenza torneranno ad essere 6 e quindi alle 9am newyorkesi corrisponderanno le 15 italiane 😉
Tranquilla anche io faccio parte del club, facciamo casino tra ora legale e ora solare!
Credo che in Italia, per quel poco che ne so, più che di telefoni intelligenti si parli di telefoni e telefonate inte…rcettabili! Devo dedurre che gli “smart” phone sono quelli che non si fanno intercettare?!?! 😀
gasp…non sapevo che il cambio dell’ora non si applicasse dappertutto nello stesso momento! infatti quando ho incominciato a leggere il messaggio di Laura mi dicevo…”ma vive in un’altro continente o in un’altra epoca?” …e invece sono io che non conosco l’abc di chi è cittadino del mondo!
Saluti a tutti,
Agata
In Italia gli smart phone si chiamano “come diamine si usa questo coso?” ;)) Scherzo, io sono una sostenitrice della prim’ora degli smartphone! La prima volta che mi stavo accingendo a cambiare l’ora sul mio cellulare e mi sono accorta che l’aveva già fatto da sé ci sono francamente rimasta male… 😀
Non so lì ma qua vanno a manetta i telefoni semplificati per anziani e per chi non ha bisogno di mms, navigatori, internet, social network… Hanno lo schermo ridottissimo, monoriga e coi caratteri ben visibili, spesso b/n e i tasti giganti. Le uniche funzioni sono chiamare, mandare sms e programmare i tasti per le chiamate veloci.
Il che fa riflettere… E fa riflettere anche il fatto che molta gente si prende lo smartphone di ultima generazione e poi, quando ti chiama, ti dice: “Ti ho chiamato perché mi rompo a scrivere messaggini/email”. Figliolo, ma che te ne fai dello smartphone?
Mi hai già fatto venire l’ansia per il cambio d’ora… il 27 marzo qua. Is callonisi… >.<