Sabato scorso, in contemporanea col rientro dei miei genitori in Italia, arrivavano a New York i miei carissimi amici dell’università.
La tristezza e nostalgia data dalla partenza dei miei è stata subito colmata dall’emozione del rivivere i vecchi tempi e sentire come l’affetto e la complicità che ci legava allora siano rimasti intatti. Stupendo!
Ieri mattina, mentre Serena (amica che vive qui) ed io andavamo ad un evento di degustazione di chili e birra, i miei amici si mettevano in fila per entrare all’Abyssinian per assistere ad una messa gospel.
Subito hanno capito che gli zaini non erano ammessi in chiesa, perciò Gabriele ha piegato ben bene il suo e lo ha infilato nella borsa di Elena… Non ha funzionato.
I due sono subito stati richiamati. Ad Elena è stato chiesto di mostrare il contenuto della borsa, sono stati costretti a pagare $7 per depositare lo zaino al guardaroba e sono stati divisi dagli altri.
Mentre il resto del gruppo è riuscito ad entrare e a seguire la messa (a quanto pare non il giorno migliore per farlo, visto che di cori gospel ce ne sono stati pochi e la cerimonia era quasi del tutto parlata), Elena e Gabriele sono stati tenuti da parte insieme al resto delle persone che sarebbero entrate solo se ci fosse stato posto anche per loro… e non sono riusciti ad entrare.
La triste nota aggiuntiva è che, a quanto pare, all’interno c’erano pure dei posti vuoti!!!
Ovviamente Gabriele è riuscito a farsi ridare, litigando, $5 dei $7 dello zaino: al momento del deposito al guardaroba avevano solo $2 di resto per i $10 ricevuti, e al momento di ridare indietro i soldi ne avevano solo $6…. Oooookay. Un gap di $2 per essere pure di malumore per il resto della mattinata!!!
Arrabbiatissimi sono poi andati in un’altra chiesa li vicina e hanno fatto un giretto per Harlem prima che ci ritrovassimo tutti assieme alla BoatHouse di Central Park per brunch.