Mi sono talmente abituata al sistema americano che non mi ricordavo più neppure che in Italia le cose funzionano in modo diverso… ieri, chiaccherando con un’amica, mi sono accorta che forse è meglio specificare.
Per legge, qualsiasi articolo comprato, può essere restituito al negozio ed il cassiere è tenuto a rimborsarvi completamente in contanti nel caso in cui si abbia pagato cash, o versando lo stessa cifra sulla vostra carta di credito nel caso di un pagamento elettronico.
Solo se specificato in anticipo, nel caso di promozioni particolari, il prodotto acquistato non può essere riportato indietro (nel caso dei super saldi) o viene fatto uno “store credit“, ossia l’equivalente del buono acquisto. In generale vale la regola del rimborso totale.
Per qualsiasi motivo vogliate portare indietro un articolo, siete sempre liberi di riconsegnarlo al negozio di origine e di essere poi liberi di fare quello che volete coi soldi che vi vengono restituiti.
Anche Clio ultimamente ha scoperto la gioia del “riconsegnare prodotti mai usati”. Lei è molto timida, e mai avrebbe riportato indietro i trucchi che in realtà non le piacevano: Francesca, che vive a NY da 13 anni e sa bene che nessuno si fa il minimo problema alla cassa, l’ha accompagnata da Sephora e l’ha convinta a farsi ridare indietro tutti i soldi spesi nei prodotti inutilizzati. Dopo aver ricevuto una carta di credito con l’ammontare del costo di tutti i trucchi restituiti al negozio, anche Clio ha cambiato idea sull’avere vergogna nel farlo… hihihhihihihiihi!!! 😀
Per esperienza personale: nel caso vogliate comprare qualcosa di cui non siete sicuri, magari un regalo, fatelo in contanti!
Se pagate con una carta di credito ITALIANA, nonostante nel momento in cui presenterete la merce e lo scontrino alla cassa vi verranno ri-depositati i soldi sulla vostra carta, la banca vi addebiterà comunque la commissione sui soldi presi e messi di nuovo e in più il tasso di cambio, attuato al momento dell’acquisto e al momento del versamento, sarà sempre sfavorevole rispetto al mercato!!!
Molte volte ormai compro abiti senza neppure provarli (solo con la mia carta di credito americana ora), con la tranquillità che poi, una volta a casa, nel caso non dovessero andare bene potrei sempre riportarli indietro…. è un disastro per il mio portafoglio, perché così facendo mi accorgo di fare molto più shopping!!! AAARGH!!! Non ditelo a Luca però, ok? 😀
Questo e’ un ulteriore incentivo allo shopping sfrenato! =)
pssst…non dirlo a Bea! 😀
Clio a NY ridà indietro persino i prodotti di make up da Sephora, che poi fa un buono da riutilizzare pari all’importo speso. Che figata!
😀 fantastico l’episodio di Zagabria!!!! Incredibile! hihihhiihihihi!!!!
Tranquillo Luca, qui si può portare indietro DI TUTTO!!! È vero che, come dice Giorgia, non tutti i negozi restituiscono i soldi (ma ESISTE SEMPRE la possibilità di avere un “buono acquisto” in cambio, anche a MESI DI DISTANZA!), quindi forse se siete già indecisi al momento dell’acquisto vi conviene chiedere alla cassa per assicurarvi che sia così, ma diciamo che è abbastanza comune il completo “refund” (rimborso) monetario. 😉
Ma nel caso degli States riguarda solo l’abbigliamento e la cosmesi oppure è applicabile a qualsiasi categoria merceologica?
Visto devo acquistare li un pò di ottiche fotografiche, sarebbe interessante avere la possibilità di restituirle qualora non soddisfino le mie aspettative, anche solo cambiandole con merce di pari valore nello stesso store
Una volta ho comprato una borsa per la mamma in un bel negozio di Pacchiotti a Zagabria, poi lei ne ha vista un’altra più bella in un altro negozio della stessa catena. Alora mi sono informato se anche in Croazia, come in Italia esiste una legge che protegge i consumatori con il diritto di reccesso e mi hanno detto che questa legge esiste, allora me la sono fatta scrivere in un foglio e sono tornato al negozio per farmi restituire i soldi sulla carta di credito….. Ho discusso un pò in inglese e poi ho fatto vedere il biglietto con la legge alla commessa che mi ha risposto così: SI LA LEGGE C’E’ MA NOI QUI NON LA APLLICHIAMO!!!!!!!!!!!!!!!
Alla fine dopo una bella discussione ho ottenuto di fare il cambio con la borsa nell’altro negozio. Almeno questo! (ma mi è costato di più).
Questo discorso va bene per le _grandi catene_ di abbigliamento/accessori/profumeria ecc…
Ma per un piccolo commerciante, sarebbe un vero delirio un discorso del genere.
Ciao Laura.
bisogna pero’ fare attenzione e leggere bene le indicazioni che solitamente sono scritte nella ricevuta. Molti negozi non ti danno i soldi indietro, ma ti danno lo store credit e questo potrebbe essere controproducente per uno in visita a NY.
Allo stesso tempo pero’, bisogna sottolineare che se i termini di “return” sono scaduti (solitamente sono 30 gg) ci si puo’ comunque avvalere dello store credit, che e’ sempre meglio che tenere una cosa che non voi, questo vale forse di piu’ per chi abita qui.
Come tu sai io adoro questa cosa e ne ho fatto buon uso!
che paese meraviglioso! voglio venire anche io a vivere in americaaaaa 🙂
haah e’ vero ora non vedo l’ora di riportare indietro prodotti invece di comprarli ahah:-)
ciao cara…cmq a napoli ce l’ho possiamo scordare di avere i soldi indietro già ci fanno un piacere a cambiare qualkosa…nn sapendo ke c’è una legge su questo…troppa ignoranza in giro….ti saluto baciiii da napoli hiihhihihihihi