Buffalo Wings: una ricetta tutta americana da evitare…
Si chiama così perché pare sia stata inventata a Buffalo (NY) e consiste in ali di pollo marinate, fritte e condite con una salsina super piccante a base di cayenne di un colore rosso vivo che a me fa passare subito l’appetito, servite col sedano e accompagnate da un’altra salsa a base di gorgonzola 😎
Piatto tipico di quasi tutti i fast food, è molto comune anche nei pub.
È semplicemente una questione di personale gusto, ma secondo il mio, è il peggior modo di assaporare quel che si sta mangiando.
L’altra sera, ordinando i “Buffalo Shrimp” da The Ginger Man dopo averne letta la descrizione (che diceva: gamberi bolliti nella birra), mi sono ritrovata davanti ad una ovvia conseguenza: anche i gamberi erano stati macereati e conditi col tabasco… stupida io a non averci pensato!
Forse una volta nella vita è un’esperienza da fare (“ma anche no” 😉 ). Eppure sono certa che sarebbero stati così buoni quei gamberi alla birra se non fossero stati rovinati dal “Buffalo Style”… aaargh!!!
Se non fosse che … il tuo blog è bellissimo e quindi avrei perso in partenza … aprirei un blog parallelo solo per le Buffalo Wings: sono buonissime! 😀
Fanno anche bene all’economia: dopo un paio di cene a Buffalo Wings il bruciore di stomaco è inevitabile. E così si va dal medico, il quale prescrive farmaci, ecc…ecc…e l’economia gira! W le Buffalo Wings!
Buffalo Wings…Invenzione di una mamma italiana a Buffalo, NY…Teressa Bellissimo.
mmm anche a me piacve sperimentare ma questo nonmiispira,lo salterei mi sa…
Ah ah, mamma mia che stomaco questi americani!
Io adoro sperimentare in cucina, assaggiare e soprattutto mi tentano le bombe caloriche.. ma questa fa passare l’appetito anche a me 😉
Concordo con Laura mi sa: da assaggiare.. ma anche no!!!
Grazie mille Roberto!! 🙂
La prossima volta da Ginger Man se vuoi ci andiamo insieme, ma proviamo a chiedere i buffalo shrimp senza la buffalo sauce, eheheheheh!
Oddio, i buffali shrimp, che incubo! Quattro mesi fa sono stato a NY con i miei amici, ed una sera siamo andati da The Ginger Man.
Ignorando la cosa, prendemmo questi gamberi e, stoicamente, solo io riuscii a mangiarli tutti. Poi ovviamente, accompagnati da una leggerissima birra diventano quasi mortali…
The Ginger Man resta comunque uno dei ricordi più belli della mia vacanza, per chi come me ama la birra è il paradiso. Non vedo l’ora di tornarci.
In ogni caso, Laura, complimenti per il blog, durante la mia permanenza americana mi è stato molto utile. Tutti ottimi consigli. Continua così.
Una delle prime cose che ho imparato a dire, dopo il mio secondo giorno di permanenza americana, è “without sauce, please”, “without onion, please…”, “without garlic, please”…
(Lo so: sono cosciente di essere segnalato nel sito segreto dei camerieri e cuochi americani…).
ahahhahhah 😀 dovevo immaginarlo, ‘sti uomini…
Pure Luca “mi si è americanizzato” –> adora il Buffalo Style, così si “è vinto” tutti quei gamberi che io non sono riuscita a “pulire” dal rosso (sarebbero stati così buoni… accidenti! Si sentiva che erano stati bolliti nella birra!!!).
Ma Luca non fa testo, il tabasco lo mette anche sulle uova………….!!!!
Hahaha, ovviamente non la penso come te, avendo nel mio frigorifero una bottiglia quasi vuota di Buffalo Sauce, una delle migliori. Anzi aspetta che vado a comprarne una nuova! 🙂