Ho conosciuto Marco ed Eleonora proprio in occasione del progetto fotografico che ha poi dato frutto a questo e-book gratuito che invito tutti voi a scaricare: https://itunes.apple.com/us/book/vivere-new-york/id956690277?mt=11
Sulla piattaforma Apple potete godere anche dello slide fotografico che vi porta subito come in un vortice nella realtà newyorkese, altrimenti potete comunque vedere il progetto su slideshare: http://www.slideshare.net/mcucchi1/vivere-ny-2015
Marco ha saputo davvero cogliere l’essenza di NYC attraverso le sue immagini e le parole raccolte durante le interviste, eccovi qualche pillola:
“I’m Laura, I’m Italian and I live in Brooklyn“… probabilmente lo avevate già intuito dalla foto, questa sono io.
“I tragici eventi del WTC hanno fatto sparire quell’idea di città invincibile ma d’altra parte hanno unito i newyorkesi che ora dimostrano più orgoglio e umanità“ ~ John Radwick, costumista del NYCB.
“La domenica mattina adoro comprarmi il NY Times. Sapete cosa leggo? I necrologi che qui a NY raccontano la vita delle persone. Alcune vite sono state davvero interessanti“ ~ Mary Solomino, quasi 90 anni.
“I miei migliori amici sono italiani, ci accomuna il senso dell’esplorazione. Siamo piombati in un posto così confuso a cercare di capire come sono organizzate le cose” ~ Tommaso Vittorini, compositore e direttore d’orchestra.
“New York ha un unico tabù: vietato criticare le scelte degli altri. Condivido appieno il concetto” ~ Chiara Curtoni, cantante.
“Crescere a Brooklyn negli anni ’80 è stato come vivere in un film vietato ai minori” ~ Tiffani Gautier
“NY in una parola? Eccitante!” ~ Steven Bernard (per gli amici italiani Stefano), imprenditore.